Bolle in Pentola

A.A.A. IMPEGNO CERCASI
Ve l'ho già accennato la settimana scorsa. La legge n°265 del 3 agosto 1999 ha apportato notevoli modifiche alle norme che regolano gli Enti Locali. Abbiamo parlato, in particolare, delle indennità ai consiglieri comunali: cifre abbastanza consistenti che compensano, direi adeguatamente, l'impegno di tutti coloro che, eletti dai cittadini, si impegnano nella politica amministrativa. Ma tutte le medaglie hanno il loro rovescio! Non ci saranno più alibi per gli sfaticati. Ogni assenza in commissione verrà pagata a suon di detrazioni! Ci sarà la necessità, quindi, ma, soprattutto, la possibilità di maggiore attività e più coordinamento delle iniziative dei consiglieri. Sarà formato un Ufficio di Presidenza che diventerà uno strumento di proposta, indirizzo e controllo.
Ma ci sarà ulteriore lavoro anche per i cittadini. Quelli che lo desiderano, naturalmente.
Quelli di cui chi, come me, si considera ancora un principiante della politica, sente maggiormente l'assenza o, addirittura, la latitanza. La nuova legge, infatti, prevede la revisione dell'ordinamento della autonomie locali indicando la necessità di adeguare lo stesso a principi che favoriscono gli strumenti di partecipazione popolare e, specificamente, valorizzano le libere forme associative; promuovono organismi di partecipazione popolare alla amministrazione locale nonché forme per l'ammissione di istanze, petizioni, proposte di singoli cittadini. Possono essere previsti referendum.
Ecco perché, in queste settimane, il dibattito politico è catalizzato dalle proposte di riforma dello statuto.
Ma i temi della democrazia diretta sono in secondo piano!
Parere personale? Stiamo perdendo una grossa occasione. Invece di discutere su come inserire nello statuto gli strumenti di democrazia diretta, si continua, fra maggioranza e opposizione, a creare polemiche su come eleggere il Presidente del Consiglio Comunale. Siamo alle solite. I temi protagonisti della nostra politica sono sempre quelli che i cittadini gradiscono meno e che meno li coinvolgono!

NEOFASCISTI!
Caro Giorgio Stabile, ho partecipato volentieri, sabato scorso, alla presentazione del libro di Nicola Rao: "Neofascisti! - La destra da Salò ad Alleanza Nazionale" (Edizioni Settimo Sigillo - £.38.000).
Ti ringrazio per il tuo sforzo organizzativo e ti apprezzo per il tuo impegno (ormai antico!), nella diffusione della cultura anticonformista. L'incontro è stato molto interessante e mi sono divertito ma, siccome so bene che non prendi iniziative per ricevere complimenti, permettimi qualche amichevole critica. Senza presunzione.
A mio parere, l'"analisi revisionista" promossa, credo, per primo da Renzo De Felice, ha rivoluzionato la interpretazione del periodo fascista dettata con diritto di esclusiva dalla parte vincente e ha inferto un colpo mortale all'antifascismo. Ha, d'altra parte, "storicizzando" il ventennio, reso definitivamente vana e astratta ogni successiva iniziativa di stampo neofascista.
Mi sembra, perciò, eccessivo che la qualificazione di neofascista possa essere estesa anche ad Alleanza Nazionale e ritengo, quindi, che la definizione si addica alla destra solo fino a vent'anni fa. Più o meno, cioè, al periodo in cui risale la nascita del revisionismo e, soprattutto, il sopravvento della cultura dell'effimero e il tramonto dell'impegno politico militante.
Fatta questa breve, e forse impegnativa, premessa, caro Giorgio, non credi che l'occasione della presentazione del libro poteva essere maggiormente sfruttata per approfondire le motivazioni che muovono tanti cosiddetti neofascisti che, abbandonata la politica da molti anni, si ritrovano oggi di nuovo insieme in Alleanza Nazionale e … affollano i piacevoli incontri che con passione organizzi?

ABUSIVISMO 1
Pare non ci siano dubbi. La Triade cinese è divenuta più forte della Camorra napoletana; i laboratori clandestini che fanno lavorare emigrati cinesi in stato di schiavitù sono più competitivi delle tradizionali lobby tessili ebraiche; i potentati immobiliari di Shangai hanno comprato più appartamenti all'Esquilino di quanti ne hanno posseduti i Caltagirone in tutta Roma; le attività di import - export che passano da Hong Kong sono più redditizie di tutte le operazioni finanziarie dei Cuccia nostrani.
Tutto questo non doveva avere influenze sulla nostra città.
Eravamo tranquilli: affaristi organizzati e oculati come i cinesi non avrebbero dovuto interessarsi della città che tutte le classifiche sulla qualità della vita piazzano agli ultimi posti. Gli instancabili e onnipresenti ambulantini con gli occhi a mandorla non avrebbero dovuto avere mire commerciali sul mercato dei cittadini col reddito più basso d'Italia.
E invece no! Sono arrivati!
Ai cinesi non basta più investire, riciclare e fare soldi in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Sono arrivati e si sono stabiliti sotto i portici di Corso della Repubblica, nel bel mezzo dei vari mercati settimanali o all'ingresso di quello annonario.
Vendono prodotti di pessima qualità. Commerciano illegittimamente abbigliamento finto - griffato e cassette musicali e videogiochi pirata. Ostruiscono marciapiedi e ingressi di negozi. Sono abusivi e danneggiano i commercianti (italiani e/o stranieri) con attività regolari.
La città finge di non accorgersene.
Le associazioni di categoria e i sindacati stanno zitti.
Le forze di pubblica sicurezza lasciano fare.
Il Comune dice che non può farci nulla.
I partiti sono assenti e le Parrocchie non si sbilanciano.
Insomma la comunità non esiste.
Forse siamo davvero il fanalino di coda.

ABUSIVISMO 2
Me la prendo coi cinesi? Ma no, caro mio. Lo vedo bene quello che succede. I primi abusivi sono i nostri. E non solo nell'edilizia.
Guarda i ristoranti e i locali notturni.
E' un prolificare di club, circoli e cerchietti che, in una spirale incontrollabile, danneggiano chi ha deciso di seguire le regole subendo spese, burocrazia e tasse.
Siamo all'emergenza ma sembra sia tutto normale.
Cosa bisognerebbe fare?
Secondo me, per cominciare, sarebbe necessario elaborare una mappa precisa delle attività che operano sotto forma giuridica "agevolata".
Chi sarebbe competente?
Boh! Non lo so.
Facciamo così: dividiamoci i compiti. Io intanto lo dico al Sindaco. Tu pensa a Finanza e A.S.L.
Poi vediamo se si mettono d'accordo per provvedimenti coordinati.

CONGRESSO FINTO?
Il Congresso Nazionale dei D.S. è sembrato un film.
Tutto svolto sotto regia attenta. Tutto scontato e finto. Dalle americanate alle votazioni fino alla scelta in favore della liberalizzazione della droga che, di fatto, è già liberamente consumabile da chiunque ne abbia voglia.
Tutti i congressi di partito sono finti? La politica è tutta una sceneggiata? Anche il mio partito, Alleanza Nazionale, predispone a tavolino ogni scelta e ogni linea programmatica?
Non so che dirti. Può anche darsi.
Ma per quella che è la mia modesta esperienza credo che il confronto interno in A.N. sia più appassionante.
Lo dimostra la vitalità delle iniziative che, all'interno del nostro ambiente, sono sempre più effervescenti: un convegno con Maceratini, La Russa e Gasparri sulla "elaborazione e comunicazione politica"; una assemblea di circoli culturali con Storace e Alemanno; una giornata di studio su "A.N. e il Polo" organizzata da Urso, Matteoli e Basini.
Insomma, mi sembra che per Gianfranco Fini non sarà un congresso telecomandato.
Se si farà.

A.N. E' RIMASTA TROPPO MISSINA
Hanno ragione certi miei amici. "Lascia stare", "Non perdere tempo", "Chi te lo fa fare a scrivere ogni settimana su "La Piazza": tanto ti leggono e ti dimenticano subito!", "Lascia perdere!".
Sarà pure una perdita di tempo. Non servirà a nulla. Ma ogni tanto qualcuno mi risponde. Ogni tanto qualche riscontro mi perviene. Sono piccole soddisfazioni … ma la vita è fatta di piccole soddisfazioni!
L'altra settimana, per esempio, abbiamo parlato della candidature per le prossime regionali. Avevamo individuato le caratteristiche individuali del candidato modello. Avevamo timidamente sussurrato il nome dell'assessore Cirilli.
Sembrava un articolo come un altro e invece ho ricevuto una serie di contatti di persone entusiaste. Telefonate, fax, lettere.
Un mio lettore attento, in particolare, così mi scrive: "Alleanza Nazionale è qualcosa di più e di diverso dal Msi e questo "più e diverso" si realizza anche attraverso la formazione di una classe dirigente, al centro e in periferia, che apporti nuova linfa vitale per la realizzazione del programma. La politica cammina sulle gambe degli uomini, come si dice con una formula abusata ma efficace, e oggi, in una società di immagine, così come conta Gianfranco Fini quando dal centro si rivolge agli italiani attraverso i mezzi di comunicazione e percorre infaticabilmente tutta l'Italia, contano anche gli uomini "nuovi e diversi" che Alleanza Nazionale può presentare ai cittadini, fin nel più piccolo borgo, come interpreti del pensiero del leader e della classe dirigente centrale. Sono avvenuti questa integrazione e questi arricchimenti rispetto alla classe dirigente del Msi? Caro Cosignani, francamente debbo dire di no: non sono avvenuti né a livello di dirigenti di Alleanza Nazionale né di candidature alle varie consultazioni che si sono susseguite in questi anni. I candidati della cosiddetta "società civile" o delle categorie produttive, del "terzo settore", delle professioni, della cultura, sono stati troppo pochi se confrontati al numero delle federazioni oggi ancora guidate da esponenti del Msi o a quello dei parlamentari, consiglieri regionali, provinciali, sindaci di provenienza missina. Si aggiunga anche un altro fattore, da valutare in modo obiettivo. Io sono favorevole alle "correnti di pensiero": ma quando le "correnti di pensiero" si trasformano in "correnti di potere" per esercitare una sorta di egemonia nella gestione del Partito, lottizzato anche nella scelta dei candidati alle elezioni, l'immagine di A.N. scolorisce non di rado nell'arrivismo, nel "non importa il traguardo che raggiunge il partito, quel che importa è che io sia eletto", cioè nel tradimento della grande idea di Alleanza Nazionale come componente non residuale del Polo delle Libertà, e, per certi valori fondamentali, addirittura motore del rinnovamento della politica italiana. Il partito, nato a Fiuggi e teoricamente perfezionato a Verona, affronterà la "prova del fuoco" con le prossime elezioni regionali. Gli elettori diranno, dopo il risultato negativo delle europee, se considerano A.N. il "partito del futuro", capace di rinnovare il sistema politico centrale, di amministrare le regioni, o se invece ciò che abbiamo vissuto in questi anni è stato soltanto un bel sogno, la cui fine ci lascia l'amaro della realtà di una destra che non decolla né nel Paese, né per l'allargamento del Polo verso la società civile. Il nostro compito, per battere la sinistra, sarà quello di ridare fiducia agli astensionisti, mettendo in campo nomine credibili e programmi concreti.".
Embè? Lo dici proprio a me?!
Comunque ti ringrazio, mio caro ed affezionato lettore.
Le cose che hai detto rappresentano una analisi perfetta della situazione del partito e sono di fondamentale importanza perché provengono da un semplice cittadino attento agli sviluppi della politica anche se non attivamente impegnato. Grazie.

ASPETTATE UN ATTIMO
Avrete sentito tutti gli spot pubblicitari radiofonici. Ormai il nostro governo si fa più pubblicità dei detersivi e di ... Berlusconi. Avrete sentito la pubblicità della legge 448/99. Di che si tratta? Ma sì! Quella che prevede assegni in favore dei nuclei familiari e di maternità per soggetti non abbienti! Una iniziativa encomiabile: finalmente un aiuto concreto all'unità dei nuclei familiari. Finalmente una iniziativa che incentiva l'istituto costituzionalmente posto a cardine della nostra società e non favorisce, invece, la sua disgregazione.
La "gestione" del servizio, lo dice anche la pubblicità radiofonica, è affidata ai Comuni: "Rivolgetevi al vostro Comune". E' vero che per la maggior parte dei Comuni, già sofferenti di mille carenze strutturali, finanziarie e di organico, sarà un onere particolarmente gravoso provvedere alla istruttoria e all'assistenza delle varie domande; è vero che, in alternativa, i Comuni stessi potranno delegare la funzione ai C.A.F. dei sindacati ma, per favore, signor Sindaco, faccia di tutto (... facciamo di tutto!) perchè sia il Comune ad occuparsi della questione.
Sono queste le attività e le iniziative che avvicinano l'Amministrazione ai Cittadini!
Per adesso l'Amministrazione sembra indecisa. Chi segue l'indicazione dello spot pubblicitario e si rivolge al nostro Comune per adesso si sente rispondere: "Non siamo ancora pronti. Dovete ripassare. Un attimo di pazienza, per favore!".

ALMENO AD ADIUVANDUM
Abbiamo già parlato un paio di settimane fa di come gli organi governativi centrali e la Regione Lazio usino la nostra Città e la nostra Provincia come un pungibol. Finanziamenti, Tribunale e Agenda 2000: penalizzati su tutti i fronti! Sempre esclusi da ogni occasione di crescita.
Proponevamo di fare causa; di rivolgersi ai Giudici.
La Provincia si è mossa. Gli industriali, credo, anche. Hanno fatto causa alla Regione per l'esclusione dal programma di finanziamenti denominato Agenda 2000. Il nostro Comune non è partito con gli atti. Pare non voglia fare causa alla Regione.
Costa troppo? Una soluzione tecnica? Un consiglio legale? Presto fatto: interveniamo nelle cause promosse dagli altri. Non saremo protagonisti ma almeno potremo dire di esserci mossi ... ad adiuvandum è meglio che niente!

SOLO UNA COSA
A rischio di diventare pesante ed antipatico vorrei tornare solo un attimo sul convegno di Fossanova. Venerdì scorso il confronto si è svolto fra le componenti del centro - sinistra provinciale. Gli interventi degli Amministratori, di maggioranza o di opposizione, tutti, come detto, di centro - sinistra, sembra siano stati caratterizzati da un unico denominatore comune: la critica nei confronti dei modi e sistemi di attuazione dei programmi delle Amministrazioni locali di centro - destra.
Non escludo che qualche critica sia fondata ma ... solo una cosa: le proposte programmatiche alternative quando le tirate fuori?

BIGHELLONANDO
Da parecchio tempo non mi facevo una bella passeggiata in città. Sempre inchiodato fra studio, Tribunale, Partito e Uffici Comunali, è stato veramente piacevole perdere tempo un pomeriggio intero a bighellonare fra un bar e un negozio, da una edicola ad un supermercato a guardarsi intorno e ad ascoltare le chiacchiere della gente. E' stato divertente sentirne di tutti i colori soprattutto sulla amministrazione comunale e sulle scelte del nostro Sindaco. Tutto e il contrario di tutto. Con un unico comune denominatore: la critica ad ogni costo. Precisamente come sulla nostra stampa locale.
Uno, al bar, critica Finestra citando Legambiente che boccia Latina perché l'aria è inquinata e la nettezza urbana è carente e, subito dopo, si incavola perché partecipiamo all'iniziativa sperimentale delle domeniche senza traffico e perché gli automezzi della Latina Ambiente lo svegliano tutte le mattine alle sei.
L'altro è sicuro che la microcriminalità è in aumento perché non ci sono marciapiedi illuminati e poi sbraita perché non gli piacciono quelli nuovi di Corso della Repubblica e tutti gli altri sulle principali arterie che portano in centro.
L'altro ancora aggiunge che la manutenzione delle strade è indecente e che tutte le illuminazioni che ha fatto il Comune servono solo a meglio mettere in risalto le buche!
Poi c'è quello che denuncia la mancanza di programmazione dello sviluppo e liquida il discorso con "Tanto il piano regolatore nuovo se lo fanno come pare a loro!".
Un altro contesta persino i "Salotti della Città" solo perché "senza l'aiuto degli Sponsor non sarebbero riusciti a fare nemmeno quelli".
Quell'altro si imbestialisce perché il Sindaco lavora con i convenzionati e rimpiange le vecchie amministrazioni che pilotavano i concorsi ma almeno avevano assunto suo fratello e pure suo cognato.
E chi più ne pensa più ne dica. Senza coerenza e obiettività.
Basta che si critichi.
E non so nemmeno più se quella passeggiata da perditempo è stata piacevole davvero!

INDISCREZIONI
Ho detto che il P.R.G. di Cervellati è precisamente come lo avrei fatto io. Lo ribadisco: approvo la filosofia di base che tende ad attribuire nuova dignità di baricentro sociale alla città di fondazione e a recuperare l'identità propria di ogni borgo. Apprezzo la individuazione dello sviluppo del Lido e di Satricum come volano per il rilancio turistico della città. Sono d'accordo nella netta definizione dei confini della città e delle zone industriali per rivalutare la funzione specifica delle zone agricole.
Insomma, l'ho detto, mi piace.
Ma qualche contributo per miglioramenti che, a mio avviso, potrebbero essere apportati me lo permetterò: è mio dovere. Ed è dovere di ogni singolo cittadino che voglia collaborare senza voler stravolgere il lavoro già fatto.
In questa ottica, anche nelle prossime settimane, ritengo opportuno buttare sul tavolo del confronto qualche specifico argomento. Non certo per risolverlo d'ambleau ma, quanto meno, per discuterne. Per fare valutazioni e, semmai, trarre indicazioni e proposte.
Qualche motivo di discussione, dopo aver visionato, anche se solo superficialmente, le tavole di Cervellati ce lo avrei fin d'ora.
Qualche indicazione?
Il campo sportivo di Borgo Piave verrà seppellito da una zona edificabile? Le palestre nei Borghi sono previste e realizzabili? Piazza del Popolo verrà pedonalizzata? Come si parcheggerà intorno all'isola pedonale? Cosa ci faranno con la ex Procura di Via Don Minzoni? E i capannoni del Consorzio Agrario? Tagliano il Key?
Piano! Mi fermo! Non esageriamo. Vedremo altri problemi in futuro. Non c'è fretta.
Credo proprio che di tempo ne avremo a volontà!

BUTTIAMOLE A MARE
Stefano Zappalà, prima di andare a Strasburgo proveniente dalla Regione Lazio, si è soffermato in città a fare il Consigliere Comunale. E' stato eletto nella lista di Forza Italia che, con altri, sosteneva il programma del Sindaco. Il programma di Finestra, al primo punto, poneva la realizzazione della cosiddetta "Città di acqua". Fulcro del progetto era la realizzazione delle Terme di Fogliano: il volano del rilancio (o meglio del primo lancio) turistico della città.
Leggo sulla stampa locale che l'on. Zappalà ha cambiato idea: "Le Terme non servono".
Non capisco bene tutto. E il poco che capisco non lo condivido.
Non sono, infatti, d'accordo sulla inutilità delle Terme: soprattutto oggi che la programmazione dello sviluppo del Lido è stata integrata dal progetto del "Parco Tematico" e dalla previsione di riqualificazione turistica e urbanistica inserita nel Piano Spiaggia e nel Nuovo Piano Regolatore. Trovo il disegno programmatico assolutamente organico e apprezzabile.
E' chiaro che occorre essere maggiormente operativi.
La Società Terme, allo stato ancora non operativa, non può sopportare tutte le spese che sostiene per retribuire il proprio Consiglio di Amministrazione. Sono d'accordo. Qualche cosa può e deve essere migliorato.
Ma da qui a dire che le Terme non servono ce ne passa!
E poi c'è la parte del discorso che non capisco.
Al riguardo non è possibile, a mio avviso, fare delle Terme di Fogliano il cavallo di battaglia di una campagna elettorale e poi, dopo poco più di due anni, prenderle e … buttarle a mare!
Il progetto è condiviso persino da forze di opposizione.
Un Consigliere di maggioranza, oltretutto Europarlamentare, non può sollevare critiche al progetto senza premettere una eventuale autocritica o proporre possibili alternative.
Se si vuole far capire!

COGLIONI
Ma che sarà 'sta Politeia?
L'intenzione di far capire poco è emersa chiara fin dalla scelta del nome.
Poi l'ispiratore è Loffredo ma non è iscritto.
Apostolico dice che è solo una associazione culturale altrimenti non ne farebbe parte.
D'Urso , dall'altra parte, dice che non è la nuova Diccì ma la sede è la stessa della "Fenice".
Negano tutti che è lo strumento per preparare il dopo Finestra ma poi specificano che potrebbe collocarsi politicamente al centro, anche un po' verso destra.
C'è chi vede l'iniziativa con inquietudine e chi aspetta a giudicare.
Una cosa sola è chiara.
A Politeia sono interessati solo i potenti: vi aderiscono molti dei potentati cittadini; la giudicano, la criticano o la apprezzano, solo altri potenti cittadini.
Si tratta di questioni che riguardano solo loro: i potenti.
NOI non c'entriamo niente. NOI semplici consiglieri comunali eletti dai cittadini; NOI semplici cittadini che apprendono i fatti leggendo le cronache locali; NOI studenti e casalinghe che purtroppo si credono che "tanto sono fatti loro"; NOI semplici professionisti, commercianti, impiegati e operai che siamo tenuti fuori non solo da questi giri ma che siamo persino esclusi dalla possibilità di capire. NOI semplici coglioni che semplicemente avremmo il piacere di contribuire alla crescita della città.
NOI che siamo dall'altra parte. Da una parte ci sono loro: i potenti; dall'altra ci siamo noi: i coglioni.
Cari amici potentati, fate pure mille associazioni, congreghe e correnti di partito. Fate quello che volete ma non crederò mai che vogliate far crescere la città.
La città la possiamo migliorare solo noi coglioni!
Forza! Coraggio! Cambiamo per davvero!
Costituiamo la "Politeia dei Coglioni"!

CARO MAURIZIO
Siamo amici dai tempi del Liceo. Da allora ci frequentiamo quasi giornalmente. Siamo rimasti legatissimi. Posso parlarti chiaramente e senza rancore. Non ti sei mai tolto il vizio di dare giudizi che suonano come sentenze inappellabili.
L'ultima l'hai sparata sabato scorso quando, rispondendo ad un mio invito a partecipare ad un incontro fra Fini, Storace e i ragazzi della Comunità Incontro di Borgo Sabotino, hai di nuovo sentenziato: "Non partecipo alla attività politica di chi, come Alleanza Nazionale, fa riferimento alla passione come mezzo di traino della attività politica". Ti riferivi alla campagna pre-elettorale del Partito che, con manifesti giganti in tutta Italia e ben visibili anche nella nostra città, pubblicizza i vari obiettivi della nostra politica legandoli insieme con un unico slogan ad effetto: "Se il tuo cuore batte a destra".
"La politica è razionalità. Non puoi prendere la politica come facevamo noi al liceo. Ecco perché la destra risulta perdente!", mi hai rimproverato con toni da magistrato anche se fai l'avvocato.
Intanto, caro Maurizio, che la destra sia perdente è tutto da vedere. In ogni caso, per quello che mi riguarda, se non fosse per la spinta della passione e per l'energia propulsiva di idee forti, non perderei un minuto del mio tempo per la politica! Anzi, credo proprio che le alchimie politiche, i tatticismi, le strategie "troppo razionali" e utilitaristiche che caratterizzano la politica attuale siano i motivi principali della sfiducia generalizzata nei confronti di certa politica e dei politicanti che la impersonano.
Comunque pensala come ti pare! Peggio per te!
Tanto per cominciare, sabato scorso, non solo ti sei perso un evento di grosso livello politico e culturale ma, oltre tutto, ti sei fatto scappare momenti di grossa passione e, addirittura, di vibrante emozione. E' stato un incontro politico un po' anomalo per i tempi che corrono, lo riconosco. Si è aperto con una visita alla struttura del Centro e con un rinfresco veloce ma gustoso. Si è poi passati all'argomento del giorno introdotto da Fabrizio Cirilli. Don Pierino Gelmini si è messo in contatto telefonico parlando delle sue ultime esperienze con la passione coinvolgente che lo distingue. Ha colloquiato, a microfoni accesi, con Gianfranco Fini. Hanno parlato i ragazzi responsabili della Comunità. Francesco Storace ha trattato argomenti di campagna elettorale ma adeguando i toni all'uditorio. Eravamo due - trecento persone tutte entusiaste di sentire e vedere la politica calarsi (finalmente) fra gli argomenti che più ci interessano: la lotta alla tossicodipendenza, la sacralità della vita, il rispetto della persona, la tutela della famiglia e degli anziani.
Caro Maurizio, te lo assicuro: ti sei perso delle emozioni importanti e vere.
Mi dispiace, caro amico, che il tuo cuore non batta più … nemmeno a destra.

MITRAGLIATA
28 e 29 febbraio. 10 e 13 marzo.
Dopo una finta tregua. Finita la guerra non guerreggiata. Riprendono le ostilità.
Una scarica di consigli comunali. Una mitragliata di argomenti all'ordine del giorno.
Nella seduta del 29 si discuterà il bilancio: è un adempimento obbligatorio. Una scadenza inderogabile.
Il Consiglio ne approfitta per discutere argomenti che ritiene importanti e, su accordo dei vari gruppi, il giorno prima del bilancio si discuterà del tracciato della S.S. n°156 dei Monti Lepini (il tratto Latina - Sezze Scalo), dello Statuto Comunale e del Piano Spiaggia.
Un colpo di coda del Consiglio nei confronti dell'amministrazione. Come un avvertimento: "Attenzione! Se non si risolvono i problemi in discussione lunedì col cavolo che martedì votiamo il bilancio!".

CONTROFFENSIVA
Ma quella che sembra una controffensiva della politica nei confronti della burocrazia, già si sa, finirà in una bolla di sapone.
Sulla 156 saremo tutti d'accordo con gli agricoltori. Sul piano spiaggia potrà passare solo il progetto tecnico senza alcun indirizzo politico sui criteri di assegnazione. Sullo statuto passeranno solo le modifiche tecniche essenziali e si perderà l'occasione per assestare un colpo in senso partecipativo alla politica amministrativa locale.
Non so se riuscirò ad adeguarmi anche questa volta.

CHIACCHIERE ZERO
Le chiacchiere stanno a zero.
E' inutile spedire lettere agli amici. Non serve fare proclami pubblici; articoli di giornali e comunicati stampa. 'A' voglia a spiegare quotidianamente le battaglie politiche e, a volte, personali che ti tocca combattere giorno dopo giorno per dare concretezza al tuo impegno politico. E' inutile ogni discorso teorico sulla necessità di dare maggiori spazi a forme di democrazia diretta e cercare di spiegare che ai rappresentanti politici non può essere data una delega in bianco : votarli e poi abbandonarli a se stessi e alla propria iniziativa personale.
Le chiacchiere non interessano a nessuno.
Non c'è niente da fare!
Se non proponi iniziative concrete effettivamente interessanti non c'è modo di coinvolgere nessuno in politica!
Tanto è vero che solo da poco tempo riesco a riunirmi e a confrontarmi con amici e simpatizzanti per discutere di politica amministrativa.
E' bastato poco.
E' stato sufficiente il coinvolgimento in un paio di iniziative importanti.
La prima è stata la battaglia, politica ma anche giudiziaria, che il Comune ha intrapreso contro la Regione per i modi in cui ha deciso di distribuire i fondi per la lotta alla tossicodipendenza escludendo di fatto ogni contributo per iniziative locali in favore del recupero del tossicodipendente.
La seconda iniziativa è semplicemente consistita nel fornire chiarimenti sull'iter amministrativo percorso fino ad oggi dal cosiddetto "Piano Spiaggia" e nel richiedere suggerimenti perché possa essere realizzato nel migliore dei modi.
Ho rilevato un grosso interesse e un appassionato desiderio di contribuire. Ho spiegato che il progetto tecnico è stato esaminato dalle commissioni competenti già da un paio d'anni. Che non sono stati sollevati grossi problemi e che, anzi, ha riscosso un sostanziale e generale apprezzamento in quanto rispetta i principi di indirizzo e tutela l'ambiente. Che il progetto tecnico è stato presentato come una semplice base di partenza su cui, in realtà, non era necessario approfondire specifici e singoli particolari in quanto i principi di attribuzione delle aree sarebbero stati inseriti nel bando di gara.
'Sto benedetto bando di gara, però, non veniva fuori.
Ne fu presentata una bozza in consiglio comunale. L'anno scorso.
Si prevedeva, tra l'altro, un titolo preferenziale per concedere la gestione ai proprietari (privati) di particelle di spiaggia. Quelle a ridosso del marciapiede, per capirci.
Non si sapeva chi aveva proposto un simile titolo preferenziale ma, in linea di massima, nessun è mai stato ufficialmente d'accordo sul punto. Su iniziativa di alcuni consiglieri di Alleanza Nazionale sono state proposte delle linee di indirizzo che dovrebbero essere seguite: tutela dei titolari delle concessioni già in essere e attive; attribuzione di titolo preferenziale per la acquisizione degli spazi all'associazionismo sportivo e alle organizzazioni di privato - sociale con caratteristiche ed esperienze nel settore turistico e "balneare". Si prevedevano, inoltre, criteri per favorire soggetti individuali e persone giuridiche con pregresse esperienze nel settore per garantirne professionalità.
I miei amici e simpatizzanti, dopo aver visionato carte e relazioni e ascoltato tutto con interesse ed estrema attenzione hanno cominciato, prima timidamente, poi con maggiore sicurezza, a darmi consigli e suggerimenti; hanno fatto presenti idee e proposte. Una valanga di indicazioni!
Ce ne fosse stata una compatibile con quelle che avevo fatto io! Una critica su tutta la linea!
La prossima volta faccio come un vero politicante: non chiedo più consigli a nessuno. Faccio tutto per fatti miei!

COME MAI?
Prima di tutto, come al solito, l'autocritica. Il riconoscimento dei propri peccati.
Mi confesso.
Ho deciso di impegnarmi in politica per essere utile, a livello locale, alla crescita della città. Un po' stufo di essere delegato per professione, come ogni altro avvocato, a tutelare interessi particolari di singoli cittadini o persone giuridiche, mi ha preso una gran voglia di rappresentare gli interessi della generalità nella amministrazione comunale. Desideravo semplicemente apportare il mio contributo di tempo e di idee. Con puro spirito di servizio.
Ben presto, però, mi sono accorto di quanto sia difficile essere propositivi senza coordinarsi con l'amministrazione, i colleghi consiglieri e i dirigenti di partito.
Ecco perché, già da un po' di tempo ormai (e vengo alla confessione), ho tralasciato la politica - amministrativa per impegnarmi maggiormente nella vita del partito: per prendere il toro per le corna. Per essere utile, nel mio piccolo, al rinnovamento troppo annunciato e poco realizzato di Alleanza Nazionale.
E allora ho frequentato un po' meno gli uffici comunali; ho convocato solo saltuariamente la commissione che presiedo; ho rallentato con le proposte di iniziative politico - amministrative.
Ho preferito passare l'estate a raccogliere le firme contro la quota proporzionale e l'autunno a proporre le primarie per l'indicazione dei candidati alla Regione.
E l'inverno? L'inverno lo sto passando a cercare di capire come mai, all'interno del partito, tutti sono d'accordo per fare una lista forte per le regionali di primavera. Tutti, unanimamente, dicono che bisogna correre per vincere e che non si può puntare solo su un candidato come si faceva quando si era in frigorifero, prima di Fiuggi. Tutti indicano probabili candidati tratti dalla società civile in grado di attingere consensi anche oltre l'elettorato che tradizionalmente si colloca intorno al partito.
Insomma, sto cercando di capire come mai, anche se tutti individuano in Fabrizio Cirilli la persona più idonea a soddisfare le nostre esigenze attuali, il partito non gli chiederà di candidarsi!

VABBE' MI RASSEGNO
Non volete candidare Cirilli? Non si vuole candidare lui? Vabbè. Mi rassegno. Non facciamo nomi.
Facciamo come fanno i veri politici.
Tracciamo un identikit del candidato ideale evitando di individuare la persona.
Bene. Secondo me dovrebbe essere una persona che, pur avendo militato fin da giovane nel nostro ambiente, non sia immediatamente riferibile agli organigrammi di partito. Che riscuota consensi non solo nella struttura di A.N. ma che sia stimato e ben accetto anche dai consiglieri comunali che rappresentano la novità e il rinnovamento del partito. Che si sia impegnato politicamente in coerenza e sintonia con le linee programmatiche di Alleanza Nazionale in particolare per quanto riguarda l'impegno nei settori della lotta alla tossicodipendenza, dell'assistenza all'handicap e ai minori, delle politiche giovanili e famigliari nonché di quelle relative all'associazionismo e al privato - sociale. Che sia stato protagonista nella attività di promozione sportiva. Che sia radicato nel tessuto cittadino ma anche, per tradizioni familiari, in quello del nord della provincia dove più è necessario lo sforzo per il recupero dei consensi. Che sia stato assessore ai Servizi Sociali e allo Sport del Comune di Latina per oltre sei anni. Che sia stato riconfermato assessore nella Giunta Finestra su indicazione della Dirigenza di Alleanza Nazionale. Che abbia ottenuti risultati amministrativi nel proprio settore unanimamente riconosciuti persino dalle opposizioni.
Che sia quarantenne. Professore di educazione fisica. Altezza media. Moro e con lo sguardo penetrante.
Non voglio fare nomi.
Decidete chi vi pare.
Ma che il candidato abbia almeno queste caratteristiche!

CORAGGIO!
In questi giorni non si parla un gran che di politica. Non c'è un grande confronto. Il dibattito langue. Non che se ne senta una grande mancanza! Meglio il silenzio che quelle sterili polemiche su chi è più onesto o più rappresentativo di una linea politica oppure su chi è più rispettoso del programma elettorale. Certo tutti gradiremmo un po' più di vitalità nella politica amministrativa: fatto sta … così stanno le cose. Come mai? Secondo me perché dopo le elezioni primaverili e il rilassamento estivo i partiti sono tutti riversi su se stessi per preparare il terreno ai candidati alla regione. Le elezioni saranno a primavera ma l'importanza dell'appuntamento e il grosso numero di soggetti interessati (candidati, autocandidati, aspiranti, aspirati e sospiranti) fa sì che già da questa settimana tutto l'interesse sia catalizzato da questo fermento interno a tutti i partiti. Già! E' un gran fermento ma è tutto all'interno dei partiti! Poi alla fine mettendo fine ai pettegolezzi generati da qualche piccola indiscrezione e maliziosa fuga di notizie, gli elettori si beccheranno le loro belle liste con i candidati da scegliere. Che la gente partecipi alla scelta dei candidati dei partiti a cui, con fedeltà spesso superiore a quella dei loro dirigenti organizzativi e istituzionali sempre più spesso pronti a cambiare bandiera, da sempre garantiscono il voto non se ne parla nemmeno! Io, personalmente, ho spesso individuato nel disinteresse dell'elettorato e nella mancanza di partecipazione attiva alla vita politica e partitica la principale causa del livello scadente del tono politico e del confronto sulle scelte amministrative. Ma questa volta no! Non si deve aspettare che la base militante e gli elettori lo chiedano! Lasciamo stare la gente! Che siano i partiti, una volta per tutte, ad aprirsi alla società! Indicono le consultazioni primarie di base per la indicazione dei candidati! Qualcuno ne avrà il coraggio?

CARO ANGELO D.
Ho letto la tua intervista su Latina Oggi lo scorso 9 settembre. Inquietante. Hai raccontato, esponendoti coraggiosamente in prima persona, la tua disavventura: hai spiegato che in città, nella centralissima Piazza Celli, è possibile che un ragazzo possa essere pestato a sangue solo perché aveva guardato un coetaneo: senza motivo. Perché "a Latina lo sport più praticato è picchiarsi"! Ora però, permettimi, vorrei correggerti. Non è vero! E' strano che tu non lo sappia! La popolazione giovanile di Latina, in percentuale, frequenta la palestra più di quella di ogni altra città d'Italia. Le scuole calcio si sviluppano di anno in anno, sia nel numero che nella qualità. Io, sinceramente, frequentando il Campo CONI di Via Botticelli oppure andando al mare la domenica mattina, ho sempre pensato che altri siano "gli sport più praticati"! So benissimo che in pieno centro (vivo e lavoro in Corso della Repubblica e ho dieci decimi di vista) si rischiano le botte ogni giorno; so benissimo che il "branco", la voglia di aggregarsi, magari in bande, è tipica della tua età (ho solo una ventina di anni in più di te!); ma tu mi sembri poco informato sulle alternative che la città offre alla noia di una giornata senza interessi e, soprattutto, priva di valori. Giustamente, credo, ritieni che a Latina si possa fare di più. "Ci vorrebbe un centro sociale". Ci vogliamo confrontare? Io dico che di luoghi di incontro "dove si possa stare in pace" ce ne sono molti: personalmente ne trovo parecchi. Per me "ci vorrebbe più Polizia"! Che ne pensi?

COSI' IMPARI!
Nell'agosto scorso è uscita una legge che rappresenta un nuovo giro di vite sulla strada della riforma degli enti locali.
Si prosegue nella direzione che tende ad attribuire maggiore dinamicità alla gestione amministrativa avvicinando sempre più gli enti pubblici ai soggetti economici privati e alle loro regole. Si ritiene, d'altra parte, di bilanciare queste evoluzioni tecnocratiche con l'attribuzione di maggiori poteri, competenze e strutture ai soggetti politici eletti dalla cittadinanza.
Ecco, perciò, che la legge prevede la costituzione di un ufficio di presidenza del Consiglio strutturato in modo articolato per permettere ai consiglieri un migliore espletamento delle funzioni di controllo ed indirizzo.
Ecco, perciò, che la stessa legge riconosce all'impegno politico una compensazione economica di una certa consistenza.
Vuoi sapere quanto? Proprio tu! Tu che, caro amico, non hai mai accettato i miei inviti all'impegno politico e che mi hai sempre considerato un perditempo perché trascorro ore in riunioni, assemblee, commissioni e consigli!
Comunque, se ti interessa, si dovrebbe trattare di una indennità - quasi stipendio!
Discrete cifrette! Che noi consiglieri inizieremo ad incassare, pare, da gennaio.
Non mi dire che adesso che sai che si incassa qualcosa che ti sta prendendo la passione per la politica e hai riscoperto il tuo interesse per il sociale!
Mi dispiace, troppo tardi!
Non sei l'unico a pensarla così! Sarà difficile per te (e anche per me) arrotondare lo stipendio al prossimo turno!
Per le prossime elezioni, ci sarà una concorrenza insostenibile.
Ci sarà una inflazione di interesse per la politica: avrai vita durissima. Sarà difficilissimo essere eletti e ottenere la indennità.
Mi dispiace. Dovevi fare come ho fatto io.
Dovevi impegnarti prima!
Così impari!

EPPUR SI MUOVE!
Hai ragione, caro Ferdi: eppur si muove!
Hai visto? Anche nel Partito dei D.S. si fa strada la possibilità di procedere con consultazioni primarie alla indicazione dei candidati alle prossime elezioni regionali.
Beh, certo. Non si tratta di primarie come le intendiamo noi.
In casa diessina sembra siano state proposte per risolvere le incertezze sulla scelta di nomi diversi.
La storia di una formazione politica non si cancella (… per fortuna) con tanta facilità. I retaggi dirigisti del vecchio P.C.I. non permettono ai nuovi Diessini di slegarsi da vecchie logiche. Le primarie, se vogliono essere effettivamente coinvolgenti e favorire la partecipazione di militanti e simpatizzanti, non possono essere intese come un ballottaggio fra nomi calati dall'alto delle gerarchie di partito! Gli strumenti di democrazia diretta, a rischio di assumere caratteri populisti (nel senso negativo del termine!) devono favorire la proposizione di nomi: diversamente diventano esercitazione politica di sola forma.
Fa piacere che, comunque, anche su versanti che non appartengono al nostro ambiente politico, si cerchino soluzioni per raccordare le fila tra eletti ed elettori (se non tra gerarchie di partito e base).
Quindi, complimenti ai giovani amici Diessini.
Continuate così!
… anche se avete ancora molto da imparare!

E' NATO SCORPIONE!
Incinti.
Non ce la facevano proprio più. Da mesi volevano liberarsi di quel pancione fatto lievitare con attenzione e passione sotto le tettone sempre più prorompenti. Erano stanche di annunciare il lieto evento e giustificare i ritardi sui tempi previsti per la gravidanza.
Sempre le stesse domande! Tutti: parenti, amici simpatizzanti e militanti da mesi, con interesse affettuoso e con sorriso ebete di circostanza stampato sulle labbra, chiedevano quando si sarebbe verificato l'evento. "E' maschio? E' femmina? Come lo chiamerete? Avete fatto la ecografia? E la amniocentesi? Avete una certa età! E' bene farla … per scrupolo, non per altro! E il segno zodiacale? Scorpione! Bene! Sarà determinato, vendicativo, sensuale e intelligente: non potevate essere più fortunati!".
Poi, finalmente, l'annuncio! Nascerà il 17 novembre! Alleluia! Nascerà in una mangiatoia al gruppo consiliare di Alleanza Nazionale! E' il comitato per le primarie: si chiamerà "Non solo primarie" e si occuperà di politica e amministrazione. E' sano! E' maschio! Scorpione!
Grande festa? Felicitazioni?
Manco per sogno! Tutti incazzati come api!
Tutti a scagliarsi contro le povere puerpere che, pur desiderando solo abbracciare la loro innocente creatura, si dovevano scapicollare a parare attacchi infami e mendaci di simpatizzanti, militanti, dirigenti di partito, parenti invidiosi e serpenti.
E tutto 'sto casino senza nemmeno sapere quello che "Non solo primarie" si propone di fare.
Senza sapere che il pupo ha semplicemente proposto che i candidati nelle competizioni elettorali non vengano più nominati dalle dirigenze di partito ma siano indicati da consultazioni primarie di base aperte anche a simpatizzanti ed elettori.
Senza sapere nemmeno che l'infante, nell'immediato, ha solo proposto:
1) Modifiche allo statuto comunale in virtù della Legge 265/99 al fine di permettere una maggiore partecipazione popolare alla vita politico - amministrativa della città (petizioni e referendum abrogativi, propositivi e di indirizzo). Modifiche che permettano un più efficace espletamento delle funzioni di indirizzo e controllo attribuite al consiglio comunale. Modifiche che permettano una più concreta applicazione del principio di sussidiarietà con l'affidamento all'esterno di servizi (società a responsabilità limitata anche a partecipazione minoritaria: vedi farmacia e biblioteca).
2) Piano Spiaggia. Esclusione dal bando di privilegi e titoli preferenziali per l'attribuzione di lotti: nello specifico esclusione di privilegi in favore dei proprietari di lotti di spiaggia a ridosso della strada.
3) Istituzione di commissione di controllo comunale per il controllo dello smantellamento della Centrale di Borgo Sabotino.
4) Istituzione di un ufficio comunale con la funzione di reperimento di fondi comunitari.
E molto altro.
Tutte proposte costruttive. E' questo il tuo peccato originale, caro neonato Comitato.
Ma adesso calmati. Fatto il ruttino riposa un po'. Svegliati solo per la prossima poppata. L'affetto di Mammà e l'aiuto di Papà non ti mancheranno.
In bocca al lupo!

FACILI PROFEZIE
Scrivo di giovedì. Il Consiglio Comunale è venerdì. La Piazza esce il sabato.
Posso solo relazionare sulle previsioni per il Consiglio di domani.
Ve l'ho già detto. Ci sono una trentina di interrogazioni e 52 punto all'ordine del giorno. La cosa può solo farmi piacere: c'è da lavorare sodo.
Ci sono molte mozioni da discutere: dalla proposta di rimozione della targa sulla torre comunale alle cedole librarie; dalla analisi della questione della Latina Ambiente alla sede della Consulta delle Associazioni.
E poi variazioni di bilancio più o meno importanti. Riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Qualche concessione edilizia in variante al Piano Regolatore.
Ci sono molti altri argomenti importanti e già in passato discussi: il regolamento delle vendite promozionali; lo statuto di una costituenda società mista; il piano spiaggia.
E poi ci sono le modifiche allo statuto Comunale e lo statuto del Consorzio Università Pontina.
Forza Italia, C.C.D. ed Udeur hanno fatto sapere che tratteranno solo le variazioni di bilancio.
Non ci credo.
Gli argomenti all'ordine del giorno sono troppo importanti per essere rinviati.
Sarebbero troppo irresponsabili ad abbandonare l'aula.
Non lo faranno.
Ne sono sicuro.

INTER NOS
Luca, Dino e Mario.
Tre carissimi amici di partito. Militanti di vecchia data e di provata fede.
E' una vita che parliamo di politica. Ci ha sempre interessato anche in periodi di militanza meno intensa.
Ultimamente ci siamo trovati con maggiore frequenza: ci ha riavvicinato la comune e sincera voglia di cambiare le cose. In città e nella nostra provincia se non nel mondo. Il tempo passa e, maturando, gli obiettivi si restringono!
Abbiamo parlato molto. Soprattutto di strategie politiche. Sembrava che avessimo trovato una linea comune: 1) non rinnegare le nostre radici storiche e culturali; 2) non costringere le nostre azioni nei vicoli delle logiche di corrente; 3) attivare le linee programmatiche di Verona e Fiuggi; 4) partire, immediatamente, con iniziative di politica amministrativa in grado di coinvolgere, noi stessi e la gente, intorno a temi cari al nostro ambiente.
E, quindi, via, con entusiasmo. Con una serie di proposte operative. Prima fra tutte le primarie.
Sul piano amministrativo modifiche allo Statuto Comunale; Piano Spiaggia; Centrale Nucleare; Fondi Comunitari; tossicodipendenze; politiche della famiglia.
E poi proposte che permettano alla nostra cultura, una cultura anticonformista e controcorrente, di prendere respiro e aria fuori dai nostri, ormai troppo angusti, circoli.
Un mucchio di buoni propositi e meritevoli intenzioni.
Ma sul più bello i vecchi amici cosa ti combinano?
Non ci capiscono più un tubo.
Ti organizzano un CONVEGNO a Terracina! Invitano tutti e nessuno. Parlano di tutto e niente. Insomma, sposano un modo di far politica preistorico, da Antenati: si legano alle logiche politiche di Fred e Barny.
Ti stampano pure un documento pieno di buone intenzioni e principi generali ma senza nemmeno una proposta concreta.
E te lo intitolano "La libertà".
Che ciliegia!

UN PO' DI PAURA
Più di qualche amico me lo ha rinfacciato: "Voi politici avete più paura dei delinquenti che delle ronde dei cittadini onesti!".
E' vero. Lo confesso. Anche io ho avuto un po' di paura. Di cosa? Di scuotere la suscettibilità di qualche personalità politica o civile o militare. Di turbare i sonni di qualche amministratore. Di toccare un argomento delicato in una città in cui le maggiori attenzioni le devi prestare a non calpestare l'orticello di competenza di questa o quella istituzione.
E' vero. Ho avuto un po' di paura a cavalcare la protesta dei cittadini di vari quartieri della città.
Invidio un po' gli amici della Fiamma Tricolore che non si sono fatti troppi scrupoli a rappresentare le esigenze della città.
Trovo che anche a Latina possano essere ripetuti gli esperimenti di Trieste e di altre città in cui il Sindaco e le Forze di Polizia hanno organizzato le "ronde di cittadini volontari" per la legittima difesa della delinquenza comune.
Trovo, in ogni caso, che il problema della sicurezza personale esista in città e non possa essere liquidato con semplicistici: "Ci devono pensare le forze dell'ordine".
Si corre il rischio di liquidare il problema come se non esistesse.
Ma il problema esiste: eccome se esiste!

GOSSIP PAPERS
I nostri quotidiani cittadini sono dei veri contenitori di pettegolezzi. Son sempre più simili a Novella 2000 e Stop. Si dice, mi è stato riferito da fonti attendibili di cui non faccio il nome, che cambieranno anche grafica e formato: diventeranno tutti come il Mirror inglese che da sempre orgogliosamente si distingue, in Gran Bretagna, dalla cosiddetta stampa di qualità!
Se non ti occupi di politica ma ti interessa sapere i nomi, mormorati e sussurrati, che circolano nelle sedi di partito, stai tranquillo! Hai risolto il problema! Non serve nemmeno perdere un po' di tempo fingendo di interessarti di politica. Basta leggere i nostri Gossip Papers!
Se, invece, al contrario, sei un esperto politicante e vorresti essere nominato candidato del tuo partito, alle prossime regionali per esempio, ha risolto lo stesso! Sai cosa devi fare? Sette o otto mesi prima della consultazione elettorale soffia il nome del tuo peggior nemico ad una Novella 2000 cittadina; fallo passare per un candidato certo e il gioco è fatto: lo avrai bell'e bruciato! Dovrà spiegare che lui non è candidato e non si vuole candidare: e non si potrà mica rimangiare la propria dichiarazione quando verrà il momento di decidere veramente. Se poi il tuo nemico vorrà, invece, dichiararsi disponibile farà una figura ancora peggiore perché sarà facile metterlo in difficoltà: basterà chiedergli di spiegare il significato politico della sua candidatura e lui non sarà in grado di dare alcuna spiegazione!
D'altra parte non lo sai nemmeno tu, caro politicante consumato, cosa potrebbe rappresentare la tua candidatura! Anche la tua si potrebbe spiegare solo con i tuoi "rapporti personalistici e carrieristici legati alle logiche oligarchiche di partito non comprensibili dalla base elettorale e militante all'interno e all'esterno del tuo partito"!
E i nostri quotidiani ci sguazzano! In questi giorni è una passerella di nomi e cognomi; liste di gente conosciuta oppure ignota ai più: non fa niente.
Basta spettegolare.

LA SFIDA
I nostri quotidiani cittadini se la cavano benone, ormai, quando c'è da raccontare i fatti. Sono sicuramente attenti e tempestivi quando raccontano quello che accade in città, sulle strade, nelle aule di giustizia e nei luoghi di cultura e sport.
Ma in politica no! Non ci siamo per niente!
Sono sempre alla ricerca della dichiarazione del Capobastone di turno; a verificare gli equilibri fra i partiti e gli equilibrismi all'interno delle amministrazioni. Roba vecchia, stantia.
Piscia secca!
Sono un po' come dei veri politicanti. Cercano anche loro di mettersi al centro della politica. Vorrebbero essere le prime donne nel valzer delle scelte amministrative. E allora si propongono come riferimento necessario; come fucina per modellare "una proposta propositiva univoca sia per la maggioranza che per l'opposizione".
Ma statevene al posto vostro!
Date, semmai, maggiore spazio a segnali di novità e rinnovamento all'interno dei partiti. Date voce a chi propone iniziative politiche coinvolgenti settori ghettizzanti o esclusi a causa di giochi di potere. Approfondite i motivi dello scontento generale e trasversale che attraversa le componenti politiche locali! Favorite e proponete voi stessi iniziative che avvicinino le dirigenze politiche ai cittadini e possano far riscoprire agli elettori l'interesse alla partecipazione politica.
Vi sfido.
Per cominciare.
Promuovete una campagna di opinione, tutti e tre insieme, perché i partiti locali procedano alla scelta dei propri candidati tramite consultazioni primarie di base aperte anche ai non iscritti.
Se qualcuno di voi non lo farà lo "evidenzierò con chiarezza e rilevanza per poi procedere autonomamente"!
P.S.: e non dite che scrivo così perché, per l'ennesima volta, nessuno di voi ha pubblicato un mio comunicato stampa!

TUTTO VERO
E' vero che la maggioranza in Comune è sempre più risicata.
E' vero che non siamo ancora riusciti ad approvare il piano spiaggia e il nuovo statuto.
Ma non è vero che non abbiamo concluso nulla. Abbiamo lavorato eccome.
Sono stati licenziati un sacco di punti all'ordine del giorno. Molte cose di una certa importanza.
Lunedì 13, venerdì 17 e lunedì 20 dicembre abbiamo approvato quattro variazioni di bilancio con una articolata e ampia discussione sul mutuo acceso dalla Latina Ambiente S.p.A.; approvato il rinnovo della convenzione con il Comune di Ventotene per l'utilizzazione del servizio di avvocatura; approvato il bando per l'attribuzione di posti per il servizio di noleggio da rimessa con conducente mediante autobus; approvata la privatizzazione del servizio trasporti Latina - Borghi; approvato il regolamento del sistema bibliotecario comunale, del museo Antiquarium e della Pinacoteca Civica per accedere a finanziamenti regionali; preso atto dell'acquisizione di alcuni alloggi a Latina Scalo; riconosciuto alcuni debiti fuori bilancio per l'esecutività di alcune sentenze; deliberato la concessione di un paio di ampliamenti richiesti da imprenditori locali; deliberato l'acquisizione di un terreno in Borgo Piave prospicente la chiesa parrocchiale.
Credo di essermi ricordato tutto.
Abbiamo, inoltre, intavolato una complicata discussione sul Piano Spiaggia, le modifiche allo Statuto Comunale e l'assunzione dei Lavoratori Socialmente Utili.
Insomma, non c'è accordo su tutto. E' vero: ma non abbiamo mica dormito!
Si, vabbè, lo so: ti chiederai, comunque, che valore politico possa avere un Consiglio comunale senza CCD, Forza Italia e Udeur. Mi chiederai che forza amministrativa può rappresentare un Consiglio se le opposizioni restano in aula solo perché si vota in seconda convocazione.
Mi spiace: non so risponderti. Mi vanto di trovarmi nella stessa condizione di un elettore qualunque che, non avvezzo alle alchimie della politica, non vuole nemmeno provare a capirci qualche cosa. Per me, quello che conta, è continuare a riuscire a fare alcune delle cose che il programma del Sindaco si prefiggeva di fare. Alleanza Nazionale, da sola con pochi altri, anche a costo di perdere qualche pezzo, sta reggendo il programma scelto dagli elettori.
Sarà pur vero che non ci capisco niente ma, intanto, sono orgoglioso di essere fra quelli che non si sono mai sognati di disertare il Consiglio Comunale.

CARTOLINA D'AUGURI
Filippo Cosignani, Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale al Comune di Latina, augura Buon Natale ed uno Splendido Anno Nuovo a tutti … a tutti i cittadini che leggono, che pensano e che credono. Apartitici ma non apatici oppure schierati ma non schiacciati nelle loro appartenenze. A tutte le persone che coltivano, senza trombonerie, una severa e a volte ironica passione nazionale e un disincantato ma ostinato desiderio di svolta.
E anche a tutti gli altri …

L'AVREI FATTO COSI'
Sono anni che l'architetto Cervellati ci illustra, passo dopo passo, il percorso della elaborazione del nuovo piano regolatore.
Fin dall'inizio ha, con estrema chiarezza, definito le linee di politica urbanistica che avrebbe seguito.
Fino alla fine è rimasto coerente con quelle linee inizialmente tracciate.
Le tavole definitive non si discostano, infatti, dalle prime bozze presentate ormai da qualche anno.
Durante il Consiglio Comunale del 27 dicembre ha illustrato, con modestia ma evidente soddisfazione, il lavoro completato.
Ho apprezzato la sua relazione.
Sono d'accordo con l'urbanista su ogni tema esposto.
Tranne che su un particolare: che si è trattato di un lavoro difficile.
Cervellati ha detto che quando ha letto le prime carte catastali e ha sorvolato in aeroplano il territorio avrebbe voluto rinunciare all'incarico.
La situazione di fatto risultava, infatti, gravemente compromessa da una espansione disordinata della città nel territorio; da una invasione delle zone agricole da parte delle costruzioni.
Insomma, da una forse irrecuperabile perdita di identità della città, delle zone agricole e di quelle industriali.
Riteneva il lavoro che lo attendeva difficilissimo.
Su questo non sono d'accordo.
Non si è trattato di un lavoro difficile!
Lo avrebbe potuto fare chiunque!
Anche io!
Anche io che non sono un urbanista di fama mondiale, il PIERREGI' LO AVREI FATTO COSI'.
Andatelo a vedere. Lo avreste fatto così anche voi!

OTTIMA PARTENZA
L'anno nuovo è iniziato bene: ottimamente.
L'omelia del Vescovo, domenica scorsa durante la messa serale in Cattedrale San Marco, è il fatto che in tanti aspettavamo da tempo.
Il discorso indirizzato a Sindaci, Amministratori e Politici della Diocesi è stato un vero macigno nello stagno.
Non tanto perché ha alternato dignitose parole rivolte ai politici, troppo spesso oggetto di indiscriminate critiche e pesanti offese, a vigorose tirate d'orecchio alla classe dirigente locale.
Non solo per i suoi importanti e fermi appelli alla solidarietà, alla concordia, alla concertazione e, soprattutto, alla partecipazione come soluzione dei problemi economici che affliggono il nostro territorio.
L'elemento di maggiore novità; le parole che con maggiore piacere ed interesse ho ascoltato sono state quelle rivolte ai cittadini non impegnati in politica che pure erano in gran numero presenti alla Celebrazione.
Il nostro Vescovo ha, come mai era accaduto prima, individuato una corresponsabilità, se non una correità, dei semplici cittadini che si liberano egoisticamente dall'impegno politico e civile andando a votare una volta ogni tanto, e sempre che non sia più comodo "astenersi" per passare una giornata al mare!
In alcuni passaggi l'Omelia si è trasformata in un appello allo impegno nella consapevolezza che non sia possibile gestire assemblearmente la cosa pubblica ma che nessuno dei gravi problemi che affliggono il nostro territorio potrà mai essere risolto conferendo deleghe in bianco ad amministratori e politici.
Orsù dunque: muoversi, partecipare. Impegnarsi!
E' necessario. Per i politici, per i cittadini. Per il nostro territorio.

NO ALLE RONDE!
SI' AL SISTEMA DI COMMUNITY POLICING E ALL'ILOTAGE

Mi sono preso un bell'impegno a scrivere ogni settimana queste quattro righe.
Tu, caro amico mio, mi hai letto un paio di volte e poi ti sei scocciato oppure mi leggi una volta sì e quattro no.
Avrai trovato disordinati e non connessi tra loro i vari "pezzi" settimanali.
Non avrai certamente colto il filo conduttore che lega piccole proposte, semplici commenti e relazioni sulla attività politica che continuo a proporti.
Mia madre, invece, che non salta un numero de "La Piazza" e mi legge ogni sabato di buon mattino, ha individuato che il comune denominatore che emerge fra le mie quattro righe è la denuncia del disimpegno e del qualunquismo; è la esigenza di maggiore partecipazione alla vita politica da parte dei cittadini; è il tentativo, pur modesto, di coinvolgere e appassionare alla politica.
Ho più volte sottolineato come nessun problema locale o generale possa essere positivamente risolto se si continua a delegare senza condizioni alle dirigenze di partito e ai rappresentanti politici la iniziativa politica e il controllo amministrativo.
Leggo, a conforto di quanto sostenuto, sull'ultimo numero di "Area", il mensile della cosiddetta destra sociale, che il modello partecipativo è la soluzione: "occorre che i cittadini si considerino come parte di un tutto e che assumano il ruolo attivo che questa appartenenza implica vivendo la stessa come forma di volontariato al servizio della propria città - comunità".
Questa è la soluzione. In ogni campo. Anche in quello della sicurezza e della attualissima emergenza criminalità.
No, aspetta. Fammi continuare. Lasciami finire.
Non voglio arrivare a proporre le ronde di energumeni armati di forcone e mattarello pronti a fracassare di mazzate il vicino di casa antipatico.
Sto parlando di esperienze di successo adottate dai civilissimi paesi anglosassoni e in Francia: il Community Policing e l'Ilotage.
Si tratta di esperienze di polizia comunitaria!
Una dottrina e un modello organizzativo delle attività di polizia basato su prevenzione della delinquenza esercitato dalla collettività locale, partecipazione dei cittadini alla pianificazione e alla supervisione delle attività di polizia, trasferimento delle responsabilità di comando ai gradi inferiori.
Scuoti la testa?
Non è la soluzione giusta?
Può darsi. Se ne può discutere.
Sentiamo altre proposte ma, ti prego, una sola cosa ti chiedo: non mi dire che in città non c'è il problema della sicurezza urbana o della cosiddetta "microcriminalità"; non mi dire che la DIA tiene sotto controllo le infiltrazioni mafiose e camorristiche in provincia; non mi dire che quello che sta succedendo è nella norma nazionale.
Insomma: pensala come ti pare ma non mi dire che il problema non esiste!
P.S.: e poi che problemi fai? Ti ho suggerito persino la dizione politically correct per appoggiare l'istituzione delle ronde!

NON SONO MICA SCEMO!
Dunque. Facciamo il punto. E' necessario!
Così la smetti di fermarmi per strada per chiedermi, mezzo schifato, cosa cavolo stiamo combinando in Comune. Così non dovrò più risponderti, con malcelata vergogna, che non ci capisco niente!
Mi risulta, perché riferitomi, che, subito dopo le elezioni europee, una delegazione di Forza Italia abbia chiesto al Sindaco Finestra "un maggiore coinvolgimento nelle scelte amministrative". In Consiglio Comunale, pubblicamente, il Sindaco rifiutò ogni pressione e ogni richiesta di sostituzione di assessori. Va giù pesante affermando di non volersi sottoporre "a minacce"! Dopodichè, per un lungo periodo, quattro consiglieri di Forza Italia disertano le commissioni e i consigli comunali. Quello che succede dopo lo leggo sui giornali! Non c'è bisogno che ti spieghi niente: ne so quanto te!
Fino a venerdì 29 ottobre.
In quella data il Sindaco riunisce i consiglieri che, in modi e tempi diversi, hanno dichiarato di appoggiare il suo programma. Era una riunione, non segreta, ma riservata. Per chiarezza, però, devo pubblicizzare l'argomento di discussione.
Cosa si è detto? Finestra ha posto due domande secche e precise ai 25 presenti: 1) siete disponibili a sostenere il programma del Sindaco? 2) Siete favorevoli al rientro dei quattro consiglieri di Forza Italia nel gruppo di maggioranza ove gli stessi non pongano condizioni? Risposta facile: all'unanimità tutti, allargando le braccia, rispondono sì ad entrambe le domande. "Bene!", dice Finestra. "Allora potremmo delegare l'on. Zaccheo e incaricarlo di mediare la situazione con i quattro, cosiddetti, aventiniani.". A dire il vero segue una discussione con qualche "distinguo" e precisazione da parte di qualche consigliere "del centro". Comunque, alla fine, il Sindaco invia ai responsabili provinciali dei partiti rappresentati dai 25 consiglieri presenti una lettera che li informa di quanto deciso in quella riunione. I giornali la pubblicano e … apriti cielo! I quattro di Forza Italia, per bocca del loro segretario provinciale, offesi, non solo dichiarano di non voler rientrare nella maggioranza ma, addirittura, annunciano il loro passaggio all'opposizione! E si continua con una serie di comunicati stampa: "Ho ragione io!" - "Hai torto tu!" etc., etc.!
Non sono mica scemo ma, credimi, non ci capisco più niente!
E tu? Ci capiresti qualche cosa?

NUOVO STATUTO
Nel frattempo si continua a lavorare in sede amministrativa. Al momento i vari gruppi stanno elaborando le proposte per il nuovo statuto comunale. La legge n°265 del 3 agosto, infatti, da una parte apporta alcune modifiche alla legge sugli enti locali, dall'altra prevede che gli statuti possano accogliere alcune innovazioni.
Qui mi trovo più a mio agio.
Proporrò, infatti, insieme ad altri consiglieri, che lo statuto recepisca e accolga tutte quelle "innovazioni" legislative che permettono una maggiore partecipazione "politica" alle scelte amministrative.
Voglio un assessorato anche io? Ma no! Molto più semplicemente proporrò che lo statuto preveda con chiarezza referendum comunali non solo consultivi ma anche propositivi ed abrogativi. Proporrò che vengano regolati in statuto i termini e le modalità per discutere le petizioni popolari. L'azione popolare anche in sede civile. La regolamentazione del controllo delle linee programmatiche del Sindaco e dei singoli assessorati per permettere un più efficace svolgimento del ruolo politico specifico di ogni singolo consigliere. Insomma, chiederò che venga dato maggiore spazio a tutti gli strumenti di democrazia diretta previsti dalla legge!
D'altra parte è una battaglia che sto combattendo anche a casa mia … e nel mio partito.

NURBURGRING
Non mi sono mai interessato molto di automobilismo. Domenica scorsa, però, devo dire la verità, a casa del mio amico Eugenio, mi sono entusiasmato durante la trasmissione del Gran Premio.
E' successo di tutto!
Chi lo avrebbe immaginato che, il giorno dopo, in Consiglio Comunale, sarebbe successo di più!
Altro che Formula Uno!
Già durante le prove libere, ufficiali e pure in quelle ufficiose, si era notato un certo fermento. Sciuto e Coluzzi stanno cambiando scuderia? Sì? No! Forse sì. Mezze smentite. Alla fine nessuno dei due si presenta alla griglia di partenza: problemi con l'aerodinamica.
Manca solo la squadra di Mikka Zappalà: sta bene? Sta male? Sta facendo la riabilitazione con Schumacher a Strasburgo. Tutti i suoi tifosi lo vogliono vedere correre in un gran premio … prima che finisca questo campionato. Ma nessuno sa quando rientrerà.
Alle undici in punto Zaccheo sventola la bandiera a scacchi e si parte.
Primo giro velocissimo. I piloti in fila per uno approvano il verbale del consiglio precedente.
Secondo giro: approvazione del rendiconto.
Si scatena la bagarre. I bolidi rossi, dai banchi della opposizione, attaccano il documento contabile ad ogni curva cercando di ritardare la frenata. La maggioranza, che comunque tiene la testa della corsa, recupera in rettilineo e approva il punto all'ordine del giorno.
Poi un fuori programma! Bandiere gialle! Safety car in pista. Rallenta la velocità: nessun tentativo di sorpasso. Cosa è successo? Una delegazione di studenti universitari chiede al consiglio di impegnare il Sindaco affinchè si attivi perché il corso di ingegneria inizi i programmi tempestivamente. Tutti d'accordo. Solo qualche sgommata. Tanto per tenere in caldo le gomme.
Si passa, quindi, al terzo giro! Una variazione di bilancio. Se ne discute animatamente. Al momento del voto, con i motori al massimo dei giri, invece di imboccare il rettilineo finale, i consiglieri di minoranza sterzano bruscamente e all'unisono in direzione dei box: pit-stop collettivo. Restano solo 20 consiglieri. Molti con il motore surriscaldato, altri con i pneumatici sgonfi. Consiglio finito. Per questa volta.
Ci vediamo al prossimo Gran Premio. Va bene: ma, te l'ho già detto, l'automobilismo non mi è mai piaciuto tanto!

DIAMO CAUSA ALLA REGIONE
Dal Governo Centrale e dalla Regione arrivano bastonate a non finire sul nostro territorio! A cadenza quotidiana! Ogni giorno una botta!
Già nel Consiglio di lunedì scorso l'assessore Cirilli ha denunciato i gravi ritardi nella erogazione di finanziamenti che bloccano progetti della Amministrazione nei vari campi di intervento.
Il Consiglio dei Ministri ha accorpato al Tribunale di Velletri i Comuni di Ardea e Pomezia che, invece, avevano espresso preferenza per Latina: lavoro e occupazione diretti alla nostra città che prendono altre strade.
La Regione Lazio ha deciso di escludere quasi tutto il territorio di Latina dal programma di Agenda 2000 che prevede la erogazione di fondi europei.
Insieme ad altri cinque consiglieri di A.N. (Spolon, Creo, Fiacco, Bruni ed Adinolfi) l'ho chiesto al Consiglio ed al Sindaco: facciamogli causa!

PASSERELLA
Chi l'ha detto che la politica non va più di moda?
Dovevi vedere lunedì scorso, in consiglio comunale, che sfilata d'alta moda!
Una vera e propria esibizione di modelli e manquin.
Si doveva esprimere un parere sul tracciato del nuovo raccordo fra Latina e Sezze Scalo: la strada statale n°156.
La proposta di delibera formulata dalla amministrazione comunale bocciava senza appello il progetto redatto dalla Regione. Il nuovo percorso disgregherebbe decine di aziende agricole e violenterebbe un territorio agricolo tra i più fertili della pianura pontina. La delibera proposta, però, non è sembrata, nella sua forma, coerente con le premesse in quanto dichiarava che "il Consiglio esprimeva forti perplessità" sul percorso previsto dalla Regione.
Dato avvio al dibattito il primo consigliere iscritto a parlare, confermate le critiche al tracciato inserite nella proposta di delibera, proponeva di emendare la delibera nella parte in cui si parlava di "perplessità" per esprimere un netto e inequivocabile "parere sfavorevole" al nuovo tracciato in quanto dovevano essere preferiti interventi di ampliamento della viabilità già esistente.
Tutti d'accordo sul punto. Sia la maggioranza che le opposizioni.
Dovevamo risolvere tutto in cinque minuti?
Manco per niente.
Tre ore di dibattito. Tre ore di interventi tutti uguali.
Tre ore di esibizione: una passerella.
Altro che alta moda!

PERPLESSITA'
Dopo la 156 si è passati al piano spiaggia che è stato approvato a maggioranza. Le opposizioni sono state critiche. Ho ritenuto fare delle dichiarazioni, in parte critiche, anche io.
Cosa c'è che non va?
Beh. Ce lo siamo già detto in passato.
Non trovo coerente aver approvato solo il progetto tecnico senza aver contestualmente dato delle indicazioni politiche sui criteri di assegnazione delle aree.
E' vero che la delibera che abbiamo approvato prevede la costituzione di una commissione apposita per delineare i criteri di assegnazione ma è, d'altra parte, indiscutibile che il consiglio abbia rimandato l'aspetto più politico della questione.
Sono stato nuovamente critico sulla impostazione iniziale del problema. I criteri proposti dalla amministrazione non sono condivisibili. Non rispecchiano i programmi del Sindaco in materia e tendono a favorire i proprietari di strisce di spiaggia confinanti con quella demaniale.
Ci sarà molto da lavorare nelle prossime settimane.
Spero che le minoranze non continuino con sterili critiche e proposte senza possibilità di realizzazione ma, accettando la sfida (o l'invito), collaborino costruttivamente perché il consiglio possa dare gli indirizzi di propria competenza e vengano denunciati blitz e interferenze di qualsiasi provenienza.

INSPIEGABILE
Al consiglio di martedì, dopo la relazione dell'assessore al Bilancio, si è discusso e approvato il nuovo statuto comunale. Anche questo dovrà essere modificato ulteriormente in futuro.
Mi piacerebbe spiegarti come è andata la seduta.
E' successo di tutto: problemi procedurali, tecnici e politici di ogni tipo.
Credo di aver capito con sufficiente chiarezza quello che è successo. Sia chiaro. Ma non sono sicuramente in grado di spiegartelo. E se fossi capace di spiegartelo sicuramente non capiresti.
Perciò, per favore, non chiedermi spiegazioni!

QUATTRO GATTI
Siamo rimasti in quattro gatti in città ad agosto. Siamo stati niente male. Poca gente ma non c'era mica il deserto: negozi aperti a sufficienza; qualche manifestazione interessante; il mare a portata di mano e, se volevi, per cena un ristorante all'aperto, in città o in collina, lo trovavi sempre. Comunque, non credere, non ci siamo riposati nemmeno un po'! C'era un mucchio di lavoro arretrato da sistemare e da raccogliere le firme per i nostri referendum. Insomma, non è andata malaccio. Non mi lamento.
Certo che se ti metti a leggere il Nostro Quotidiano locale pare che voi, massa privilegiata che siete stati fuori Latina, siate scampati ad una specie di catastrofe! Pur dando notizia, nelle pagine centrali, di una miriade di eventi turistic - culturali, "Latina Oggi", in agosto, ha presentato una Città a tinte Kossovare: mucillagine, disordine, abusivismo edilizio, furti e scippi, incidenti stradali, serrata di negozi e servizi, desertificazione del centro e caos al mare, insomma: un macello! Ci è andata bene per un pelo che non è intervenuta la NATO! Ma non basta. Più di ogni altra cosa, Latina Oggi si dispiace per il vuoto di politica in periodo agostano: è bastato qualche giorno di tregua armata fra i partiti del Polo. E' stato sufficiente ricevere qualche comunicato stampa in meno dai consiglieri di opposizione. Il nostro quotidiano è caduto in stato depressivo: incontenibile nostalgia di politica; immenso rancore nei confronti degli amministratori pubblici che se ne sono andati in vacanza a fine luglio rinviando tutto e tutti a settembre. Non vede l'ora che la macchina politica si rimetta in moto ma non vede alcuna rosea prospettiva: in redazione tutti sanno che l'invocazione al ritorno del primato della politica resterà, come al solito, una "rarefatta ed irrituale" sceneggiata: i nostri politici, infatti, "non sanno più dirti cosa sia la politica".
Sarà anche vero. Può darsi. Ma il discorso non vale solo per i politici: vale soprattutto per tutti quei cittadini che, una volta delegato un rappresentante, credono di aver fatto tutto il proprio dovere e sono solo capaci, dall'alto del proprio ostentato disimpegno, a criticare senza contribuire con il minimo di partecipazione. Vale, in fondo, anche per il Nostro Quotidiano che, mi pare, sollecita a mettere in fila i problemi per risolverli e a leggere con maggiore attenzione e frequenza il programma elettorale e poi, però, razzola male incentrando l'attenzione, propria e dei lettori, sulle polemiche dirette a disperdere o assemblare maggioranze oppure sulle cattiverie metapolitiche dei vari personaggi pubblici che scaturiscono di volta in volta in trattative mercantili o bigotte.
Insomma facciamo tutti (cittadini, politici, amministratori e giornalisti) un po' di autocritica e ripartiamo con la politica! E' settembre!

POLE POSITION
Diamo l'esempio: prima l'autocritica. Anche questa stagione estiva, infatti, purtroppo è passata senza piano spiaggia. Nella griglia di partenza dei problemi da mettere in fila e risolvere la pole position è sempre, saldamente, nelle mani di questo benedetto Piano di Utilizzazione dell'Arenile. Facciamo il punto della situazione: il progetto tecnico è pronto da un sacco di tempo. C'è stato dibattito in sede di commissione (chi voleva più spazi a gestione pubblica e che vorrebbe chiudere il tratto Capoportiere - Rio Martino) ma la maggioranza sembra compatta nell'approvare lo schema elaborato dai tecnici. L'iter per l'approvazione definitiva è, però, ostacolato per il disaccordo sui criteri di attribuzione della gestione delle aree.
Non c'è accordo in maggioranza? Sono troppo forti le resistenze della minoranza? Quale è il problema politico? Ma no! Nessun problema ideologico! E' che gli uffici tecnici hanno elaborato una strampalata bozza di bando che si è imposta a base della discussione. Comunque, bando alle ciance, per quello che mi riguarda i criteri sono di facile individuazione e desumibili dall'indirizzo politico che si rappresenta e che i miei colleghi del Polo troppo spesso dimenticano di osservare.
Premesso che il piano tecnico è estremamente rispettoso delle esigenze di tutela ambientale e che considera attentamente le esigenze di natura pubblica (molte zone ad accesso libero e destinate a servizi sportivi; diversi tratti destinati ad enti) nella assegnazione delle aree a gestione privata il Polo non può che proporre criteri che siano in linea con il principio della sussidiarietà. Detto questo ritengo che il bando non debba interferire in alcun modo attribuendo vantaggi e privilegi ad alcuno e si debba preoccupare unicamente di accertare e garantire la professionalità degli aggiudicatari delle gestioni. Si deve, insomma, partire tutti dalla stessa posizione: privati, individuali o in società, cooperative, enti e associazioni. Senza fittizi riconoscimenti di privilegi per supposti diritti già acquisiti: i proprietari di terreni confinanti con le aree di piano spiaggia, quindi, partecipino come gli altri … se non meno!

SE FOSSI A.N.
Se io fossi Alleanza Nazionale, dopo l'annuncio dell'accordo fra Finestra e i segretari provinciali di Forza Italia, C.C.D. e Udeur e dopo la pubblicazione dei titoli che indicano in A.N. il vero problema di Finestra, avrei preso un atteggiamento che così testualmente riporto: "Dopo una serie di polemiche, spesso ad arte fomentate, e numerosi tentativi di mediazione in diversi modi e tempi rimasti senza sbocco, si rendono necessari alcuni chiarimenti. I consiglieri comunali di Alleanza Nazionale (nessuno escluso), confermando la fedeltà al Sindaco Finestra e l'appoggio al suo programma elettorale, in una riunione svoltasi venerdì 5 novembre, unitamente ai consiglieri di Forza Italia Bianchi, Boccatonda e Di Girolamo, hanno deciso di delegare il Sindaco Finestra per un ulteriore ed ultimo tentativo di mediazione con i segretari provinciali dei Partiti del Polo e di quelli che, comunque, rappresentano consiglieri comunali di maggioranza: in particolare con quelli che avevano sottoscritto il documento del 7 novembre chiedendo al Sindaco una verifica politica. Il Sindaco accettava di buon grado e si riprometteva di rinsaldare i legami fra i partiti di maggioranza facendo leva sul senso di appartenenza comune a tutti i partiti.
Ciò premesso, Alleanza Nazionale accoglie con soddisfazione il positivo epilogo della verifica politica svolta intorno alla amministrazione comunale di Latina. Ribadisce il sostegno alla Giunta Finestra e ritiene imprenscindibilmente che l'azione politico - amministrativa si svolga di comune accordo con quella di tutti i consiglieri eletti in Forza Italia. Ritiene che la posizione del proprio partito resti centrale nel panorama politico cittadino e che ben sia stata rappresentata dal sen. Finestra che è riuscito a portare gli alleati sulle posizioni mai abbandonate dai consiglieri di A.N. e da parte di quelli di "F.I." che restano a rappresentare il nocciolo più duro e consistente della maggioranza. Circa i riferimenti alla Presidenza del Consiglio Comunale e alle incompatibilità della stessa con cariche parlamentari, senza entrare nel merito degli stessi, si tiene a precisare che la nomina del Presidente è di competenza esclusiva del Consiglio e non è delegabile né è stata delegata. Si ritiene, in ogni caso, che la carica di Presidente del Consiglio debba essere assegnata, comunque, ad un consigliere di A.N. in quanto gruppo maggiore della coalizione di maggioranza.
Si auspica, quindi, la immediata convocazione del Consiglio Comunale ed una pronta ripresa della attività politica che A.N. tutta (militanti, consiglieri comunali e circoscrizionali) eserciterà con sempre maggiore scrupolo ed attenzione sia in funzione di indirizzo delle scelte che di controllo sulla attività amministrativa così come, d'altra parte, istituzionalmente previsto.
Ciò pur nella consapevolezza delle difficoltà del percorso determinate dalle manovre di recupero di terreno ed immagine messe in moto dalle vecchie nomenclature egemoni nel nostro territorio rinvigorite da una serie di assoluzioni giudiziarie che non implicano assoluzione politica".
Scrivo di giovedì. E' appena terminata la direzione provinciale del partito. Il nostro comunicato ufficiale uscirà domani (venerdì).
Non sarà come il mio ma nemmeno tanto diverso. Forse prevederà e proporrà qualche altro incontro ufficiale fra le segreterie per formalizzare l'accordo.
Mi sta bene lo stesso, però avrei chiuso il discorso senza tenere ancora aperti spiragli per le polemiche.
Ma non siamo mica tutti uguali!
(… e permettetemi un bel punto esclamativo!!)

SE IO NON FOSSI DI AENNE
Se io non fossi di A.N. non crederei nel partito aperto agli elettori che prospetta Gianfranco Fini e me ne starei tutto il giorno nella sede della Federazione a commentare le pagine politiche dei quotidiani locali.
Se non fossi di A.N. non seguirei le indicazioni del mio Presidente Provinciale Vincenzo Zaccheo e non gli darei retta quando, con passione, invita rappresentanti e militanti di partito a radicarsi nel territorio e a prendere iniziative amministrative come, fin da giovane, ha sempre fatto anche lui. Non darei retta al mio Presidente quando prospetta la necessità di promuovere le iniziative di partito anche all'esterno dei nostri ambienti cercando consensi nella cosiddetta società civile.
Siccome, invece, io sono di Aenne, eccome, seguo le linee di indirizzo che, anche a livello provinciale, Alleanza Nazionale ha tracciato.
In particolare, sono d'accordo con le strategie di partito che, soprattutto, in settori come la cultura, i servizi sociali, lo sport, la sanità, l'ambiente e i diritti civili, favoriscono l'avvicinamento, e anche la condivisione, delle nostre idee all'associazionismo e al privato - sociale.
Sono favorevole, in assoluta sintonia con il partito, alla promozione, e addirittura alla costituzione, di organismi non strettamente legati al partito che possano meglio veicolare i nostri progetti e calamitare le iniziative e l'impegno di tutti coloro, e sono tanti, che desiderano partecipare all'affermazione delle nostre idee senza inserirsi nelle rigide strutture di partito.
Se non fossi di Aenne, enuncerei queste strategie senza realizzarle.
Siccome sono di Aenne, cerco di trasformarle in azione.
Benvengano aggregazioni, consulte, associazioni, comitati e comitatini di iniziativa politico - amministrativa.
Benvengano le proposte e le iniziative innovative e movimentiste.
Benvenuto tra noi, neonato comitato "Non solo primarie"!

COSTI QUEL CHE COSTI
L'avevamo detto noi. Ma non solo noi.
Lo hanno detto tutti. Siamo tutti d'accordo.
Chiudono le fabbriche. Non ci sono più gli aiuti finanziari di una volta. In città è in corso una rivoluzionaria riconversione.
Bisogna puntare sul turismo. E' il nostro futuro.
Finestra è stato il primo ad attivarsi. La variante al Piano Regolatore Generale presta le sue maggiori attenzioni allo sviluppo del turismo: riorganizzazione urbanistica a Latina Lido; terme; parco tematico; parco archeologico a Satricum e sull'Astura; turismo ambientale a Fogliano; rivalutazione urbanistica e architettonica del centro storico.
Il progetto è ambizioso e condiviso.
Va tutto bene … però.
C'è un però. Manca un tassello importante.
Con il piano spiaggia, il P.U.A. (Piano di Utilizzazione dell'Arenile) siamo in ritardo. In grave ritardo. E ingiustificato.
L'elaborato tecnico è pronto da mesi.
E' necessario sbrigarsi per definire i principi di assegnazione delle aree. Discutiamone con urgenza ma … senza fretta. Sulla questione ci siamo già espressi: che non si attribuiscano privilegi ai proprietari di terreni a ridosso dell'arenile.
Costi quel che costi.

STATUTO COMUNALE
Detto e ridetto in campagna elettorale.
I nuovi sistemi elettorali e le leggi che hanno rivoluzionato l'amministrazione pubblica hanno stimolato l'impegno politico e riavvicinato al sociale molti che, come me, per anni se ne erano disinteressati.
In particolare, oltre al terremoto Tangentopoli e allo sconquasso causato dalla caduta del muro di Berlino, ritengo che i cittadini abbiano riacquistato fiducia nelle istituzioni con l'innovazione della nomina diretta dei sindaci e del Presidente dell'Amministrazione Provinciale.
Fosse stato per me che, da sempre, sono favorevole al Presidenzialismo e impegnato con Alleanza Nazionale nella battaglia per le primarie, con l'elezione diretta del Sindaco si sarebbe potuto persino evitare di eleggere il Consiglio Comunale: avrei preferito un sistema di controllo diretto da parte del popolo. Ti controllo. Vediamo come lavori e poi … vediamo alle prossime elezioni.
Comunque, non è così.
Il Consiglio Comunale c'è. Ha funzioni di indirizzo e controllo. Istituzionalizzate.
Ma se c'è ed ha funzioni allora facciamolo funzionare! In realtà, vedendo le cose dall'interno della Amministrazione, qualche idea l'ho cambiata.
Il Consiglio Comunale, e ogni singolo Consigliere, non è in possesso degli strumenti idonei ad esercitare effettivamente ed efficacemente le funzioni di indirizzo e controllo.
Non è una mia idea personale e non riguarda solo la mia Amministrazione Comunale. Evidentemente è un problema generale: da Bolzano a Palermo. Anche il legislatore la pensa così. Infatti ha emanato una legge che attribuisce maggiori strumenti operativi al Consiglio Comunale. La ritengo una legge estremamente opportuna anche se (è opinione di commentatori qualificati!) non è fatta assolutamente bene.
La nuova legge attribuisce ai Comuni la possibilità di innovare i propri Statuti in senso partecipativo. Consiglieri e semplici cittadini potrebbero assumere maggiore dignità e efficienza nell'indirizzare e controllare l'operato delle Amministrazioni.
Ho detto potrebbero. Ho parlato di possibilità.
Molte delle innovazioni, infatti, sono facoltative e nemmeno te lo puoi immaginare, caro mio, che sudate tocca fare per innovare un sistema ormai consolidato!
Andrà a finire che l'accoglimento di tutte le proposte avanzate sarà rinviato.
Per discutere meglio. Vedrai.

PIANO SPIAGGIA
Come lo farei? Beh, probabilmente dividerei l'arenile in settori così come è stato fatto dai tecnici incaricati.
Come assegnerei le aree? Come rilascerei le concessioni? Con che criteri assegnerei le gestioni?
Beh, qui il problema è più complesso. Ci sono diverse domande da porsi.
Prima di tutto, tanto per cominciare, mi chiedo per quale motivo ti interessa tanto e poi non sai mai dare neanche un piccolo suggerimento. E' vero. Il Consigliere Comunale sono io! Ma non faccio mica il bagnino! Qualche aiuto potresti darmelo. Ti ricordi di me (lo spero) solo quando c'è da andare a votare! Poi ti dimentichi: te ne freghi. Tanto, domani, in Consiglio Comunale ci devo andare io!
Non sarà facile. Non è piacevole schierarsi contro una proposta che non ti piace e dover prospettare delle alternative.
Comunque ci andrò.
Riproporrò le mie solite idee: il bando dovrà destinare spazi all'associazionismo sportivo e al privato - sociale pretendendo requisiti che garantiscono professionalità. Per i privati che vorranno concorrere e ottenere la gestione di settori di arenile ritengo che, senza vincoli di particolari forme giuridiche, debba essere garantita la massima libertà: nessun vincolo e nessun privilegio.
Sono soluzioni un po' diverse da quelle che prospetta l'Amministrazione che vorrebbe favorire i proprietari delle aree immediatamente a ridosso delle aree da assegnare in concessione.
Ci sarà qualche altra camicia da sudare.
Andrà a finire che ci sarà un rinvio.
Per discutere meglio. Vedrai.

TUTTO VERO
E' vero che la maggioranza in Comune è sempre più risicata.
E' vero che non siamo ancora riusciti ad approvare il piano spiaggia e il nuovo statuto.
Ma non è vero che non abbiamo concluso nulla. Abbiamo lavorato eccome.
Sono stati licenziati un sacco di punti all'ordine del giorno. Molte cose di una certa importanza.
Lunedì 13, venerdì 17 e lunedì 20 dicembre abbiamo approvato quattro variazioni di bilancio con una articolata e ampia discussione sul mutuo acceso dalla Latina Ambiente S.p.A.; approvato il rinnovo della convenzione con il Comune di Ventotene per l'utilizzazione del servizio di avvocatura; approvato il bando per l'attribuzione di posti per il servizio di noleggio da rimessa con conducente mediante autobus; approvata la privatizzazione del servizio trasporti Latina - Borghi; approvato il regolamento del sistema bibliotecario comunale, del museo Antiquarium e della Pinacoteca Civica per accedere a finanziamenti regionali; preso atto dell'acquisizione di alcuni alloggi a Latina Scalo; riconosciuto alcuni debiti fuori bilancio per l'esecutività di alcune sentenze; deliberato la concessione di un paio di ampliamenti richiesti da imprenditori locali; deliberato l'acquisizione di un terreno in Borgo Piave prospicente la chiesa parrocchiale.
Credo di essermi ricordato tutto.
Abbiamo, inoltre, intavolato una complicata discussione sul Piano Spiaggia, le modifiche allo Statuto Comunale e l'assunzione dei Lavoratori Socialmente Utili.
Insomma, non c'è accordo su tutto. E' vero: ma non abbiamo mica dormito!
Si, vabbè, lo so: ti chiederai, comunque, che valore politico possa avere un Consiglio comunale senza CCD, Forza Italia e Udeur. Mi chiederai che forza amministrativa può rappresentare un Consiglio se le opposizioni restano in aula solo perché si vota in seconda convocazione.
Mi spiace: non so risponderti. Mi vanto di trovarmi nella stessa condizione di un elettore qualunque che, non avvezzo alle alchimie della politica, non vuole nemmeno provare a capirci qualche cosa. Per me, quello che conta, è continuare a riuscire a fare alcune delle cose che il programma del Sindaco si prefiggeva di fare. Alleanza Nazionale, da sola con pochi altri, anche a costo di perdere qualche pezzo, sta reggendo il programma scelto dagli elettori.
Sarà pur vero che non ci capisco niente ma, intanto, sono orgoglioso di essere fra quelli che non si sono mai sognati di disertare il Consiglio Comunale.

CARTOLINA D'AUGURI
Filippo Cosignani, Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale al Comune di Latina, augura Buon Natale ed uno Splendido Anno Nuovo a tutti … a tutti i cittadini che leggono, che pensano e che credono. Apartitici ma non apatici oppure schierati ma non schiacciati nelle loro appartenenze. A tutte le persone che coltivano, senza trombonerie, una severa e a volte ironica passione nazionale e un disincantato ma ostinato desiderio di svolta.
E anche a tutti gli altri …

VORREI SCUSARMI
Latina Oggi ha organizzato un convegno a puntate (prima con le forze di maggioranza; poi con quelle di opposizione e poi tutti quanti appassionatamente insieme) per affrontare, in un confronto a tutto campo fra le parti politiche, le problematiche economiche e sociali del territorio pontino: con particolare riferimento alle politiche universitarie, all'intermodale, alle terme, alla Banca di Latina, etc.
Senza fare il presuntuoso devo dire che la mia è stata una voce fuori dal coro. Cosa ho detto di tanto originale? Ho premesso che considero molto simili le funzioni del consigliere comunale e quelle della stampa locale in quanto, tutt'e due, dovrebbero agire da raccordo fra le esigenze del territorio e la attività amministrativa. Sono stato molto critico nei confronti della stampa locale che, a mio avviso, dovrebbe maggiormente impegnarsi per colmare il divario fra politica e, cosiddetta, società civile. Ho accusato gli organizzatori del convegno di snobbare le iniziative che, all'interno dei partiti, sono volte a coinvolgere la cittadinanza, l'elettorato e la base militante. Ho criticato la scelta dei temi del convegno. Non che non li ritenessi importanti: sono, anzi, fondamentali. Le grosse iniziative, però, hanno da sempre tenuto lontano l'interesse della gente: hanno, da sempre, escluso la partecipazione della cittadinanza. Le linee di sviluppo di una provincia come la nostra non possono che essere tracciate da una politica protagonista che non può, per essere tale, prescindere dal coinvolgimento dei cittadini e delle basi militanti dei partiti.
Giusto? Non giusto? Sicuramente è stato un discorso diverso da quello pronunciato dai protagonisti della vita politica cittadina. Tutti hanno parlato di una cabina di regia che non si riesce ad assemblare con i vari spezzoni di iniziative dei diversi partiti di Governo e non. Solo il senatore Pedrizzi si è dimostrato preoccupato per la mancanza di partecipazione nelle scelte strategiche che coinvolgono il futuro della Provincia. Tutti hanno proposto vecchie soluzioni e lanciato idee già stranote.
Risultato? Eravamo in tutto una cinquantina di persone, forse meno. A parlare fra di noi.
P.S.: di che devo scusarmi? Del tono del mio intervento: troppo serio, impacciato e forse aspro. Non adatto a chi, come me, si impegna in politica con desiderio di svolta fermo ma, anche, … disincantato.

DOVRESTI SCUSARTI
Caro Umberto, il Comitato Promotore Referendum "Emma Bonino", di cui tu sei stato il coordinatore provinciale, ha invitato, fin da luglio scorso, i consiglieri comunali di tutta Italia, me compreso, a dare "una mano" nella raccolta delle firme che, per una recente legge, i Consiglieri Comunali sono autorizzati ad autenticare.
Sai che il mio partito è stato impegnato per tutta l'estate nella raccolta di firme per i due referendum antipartitocratici voluti da Fini. Abbiamo lavorato sodo. Non abbiamo avuto tempo per aiutarvi. Solo l'ultimo week-end di settembre, insieme ad altri consiglieri, ho potuto accettare l'invito ed ho firmato con qualche amico per i Vostri 20 referendum. E' stato un aiuto simbolico; forse tardivo. E' stata una iniziativa che non è stata vista con favore in certi ambienti del nostro partito. Lo sapevamo. Ci siamo esposti lo stesso.
Per ringraziamento hai detto che siamo venuti al tuo tavolo solo per farci pubblicità. Non volevamo essere ringraziati ma permettimi: dovresti almeno scusarti.

SCOMMETTIAMO?
Lo so, lo so! Non hai mai assistito ad un Consiglio Comunale. Fra il pubblico ci sono sempre solo quattro gatti. Molti Consiglieri mancano spesso ma i veri assenteisti cronici sono i cittadini! Gli orari sono scomodi? E' vero. Un gran numero di Consiglieri, dei più diversi gruppi, ha chiesto che i Consigli vengano convocati in orari extralavorativi, la sera e i prefestivi per facilitare la partecipazione e per coinvolgere i cittadini.
Lo hanno fatto perché sono liberi professionisti e gli orari d'ufficio non sono comodi per loro? Può darsi. E' certo, però, che se la richiesta sarà accolta sarà più facile anche per i cittadini partecipare ai Consigli.
Ti sfido: scommettiamo che non verrai lo stesso?

BILANCIO SENZA OPPOSIZIONE
Il bilancio preventivo è stato approvato, già da qualche settimana, con votazioni compatte della maggioranza che non hanno fatto passare nemmeno un emendamento di opposizione. E' stata una dimostrazione di forza? Ma no! L'opposizione si è limitata a parziali e sterili, quando non irrealizzabili, proposte di modifica su marginali punti: ad una proposta di realizzazione del programma del Sindaco Finestra non si è contrapposta una proposta organica alternativa. E dire che le opposizioni avevano avuto tutte le occasioni necessarie: numerose commissioni preliminari; ben tre sessioni di bilancio e largo spazio sulla stampa.
I diessini hanno addirittura proposto due emendamenti per l'applicazione dell'ICI: uno di alcuni Consiglieri e l'altro del partito! Dopodichè non hanno esitato a tappezzare la città di manifesti zeppi di informazioni e commenti falsi perché frammentari, parziali, omissivi e disorganici.
Come le loro proposte avanzate nelle sedi "istituzionalmente preposte".
Tutto questo spiace. Spiace a tutti quelli che credono nel bipolarismo: anche a livello locale.

A CENA CON IL CONSIGLIERE COMUNALE.
Vuoi parlare una sera di quello che bolle nella pentola della politica cittadina?
A disposizione! Invitami a cena, a casa tua! Telefonami tutti i giorni dalle ore 18,00 alle ore 20,00: 0337/765275. Ci organizzeremo, faremo quattro chiacchiere. Ma mi raccomando: menù leggero!
Il vero politico, lo sai, magna poco … a tavola!

GRAZIE DI TUTTO JACK!
Ieri pomeriggio, tornavo da Roma dalla Corte di Appello. Ore 14,15. Il detenuto n.3957, Jack Folla, il D.J. che trasmette dal braccio della morte di Alcatraz, lancia uno dei suoi appelli radiofonici. Non esito un momento: lo traduco immediatamente in un invito al Sindaco e al suo Ufficio Immagine.
Chiedo di pianificare una riverniciata generale agli arredi ed alle pareti degli uffici comunali e, in particolare, a quelli aperti al pubblico. Basta con i grigi - tristezza e i giallini - epatitici! Un po' di verde per favore! Un po' di rosso … e del blu!
Grazie Jack per tutti gli stimoli che indirizzi a chi ha voglia di cambiare.
Aspetto che, oltre ai tuoi, ne arrivino altri: anche da chi non è mai stato condannato alla pena capitale!

A.N. E LE PRIMARIE
Certo! Il referendum per il maggioritario poteva andare meglio! Non tutti i mali vengono per nuocere? Nell'area di A.N., in verità, non si è sopita la volontà di valorizzare gli strumenti di democrazia diretta. L'alleanza elettorale con il Patto Segni lo dimostra chiaramente.
Anche a livello locale il partito non dorme. A.N. ha indetto le elezioni primarie per l'indicazione dei candidati che concorreranno nei collegi cittadini di Latina alle prossime elezioni provinciali. Le primarie sono uno strumento tipico di esercizio della democrazia diretta: tendono a rapportare il candidato alla base del partito ma, soprattutto, servono ad ampliare la base stessa.
Devo dire che ho inizialmente criticato la scelta della federazione di limitare il diritto di voto ai soli iscritti. Infatti l'esperienza romana, che ha portato alla elezione di Moffa alla provincia, poteva essere considerata un successo soprattutto perché realizzava l'idea di "partito aperto agli elettori" concedendo il diritto di voto anche ai non iscritti: con la sola condizione della sottoscrizione del programma e del pagamento di una somma non impegnativa.
Quando scrivo questi appunti è lunedì 26 aprile. Le elezioni saranno fra una settimana. Le candidature presentate sono molto meno omogenee di quello che prevedevo. I militanti sembrano essersi attivati produttivamente. Avrei preferito le primarie aperte ma forse ha avuto ragione il partito a proporre una via più "prudente". Mi devo in gran parte ricredere! Comunque vada sarà un successo! Cosa altro servirebbe? Beh! Perché il successo sia pieno manca solo una più attiva partecipazione dei cittadini alla vita dei partiti. Restiamo tutti in attesa. Non lasciateci sempre soli a decidere per voi!

BILANCIO APPROVATO!
La settimana scorsa vi avevo riferito della assenza di un programma organico di opposizione che possa essere contrapposto a quello del Sindaco Finestra e della sua maggioranza. In sede di discussione del bilancio questa carenza si era appalesata negativamente per chi crede nell'alternanza e nel bipolarismo. L'approvazione del bilancio è stata, comunque, impugnata dalla minoranza per irregolarità contabili. Anche in sede di approvazione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni commerciali la minoranza di centro sinistra si è limitata (ma lo ha fatto per ore!) ad eccepire l'incompetenza del Consiglio Comunale sulla decisione senza entrare nel merito delle questioni. Risultato? Il Consiglio ha approvato i criteri e il Coreco ha approvato il bilancio non riscontrando irregolarità! E l'opposizione che fa adesso? Continua a sostenere che i circa tre milioni spesi per l'organizzazione del raduno degli ex allievi delle scuole di educazione fisica era meglio destinarli alle Madri della Plaza de Majo. Forse è vero! Forse è giusto! Ma ti sembra opposizione costruttiva?

RINNOVO L'INVITO: INVITAMI!
Vuoi parlare una sera di quello che bolle nella pentola della politica cittadina? Vuoi darmi una mano ad organizzare un incontro - dibattito sul nuovo piano regolatore? A disposizione! Invitami a cena, a casa tua! Telefonami tutti i giorni dalle ore 18,00 alle ore 20,00: 0337/765275. Ci organizzeremo, faremo quattro chiacchiere. Ma mi raccomando: menù leggero! Il vero politico, lo sai, magna poco … a tavola!

A.N. E LE PRIMARIE: UN SUCCESSO!
Ho passato due giorni nella sede provinciale di Alleanza Nazionale per dare una mano a scrutatori e organizzatori. Un semplice impegno di cortesia si è rivelato una esperienza straordinariamente utile per uno, come me, semi-dilettante nel mondo tutto da scoprire della vita politica. Ho imparato molte cose nuove e ho capito meglio alcuni dei meccanismi meno appariscenti. Ma ho avuto anche conferma di alcune personali convinzioni: ho, infatti, riscontrato una gran voglia di partecipare da parte della base. A dispetto dell'assenteismo crescente in occasione delle elezioni pubbliche e degli scoraggianti risultati del referendum antiproporzionale, la partecipazione alle primarie è stata praticamente totale! Con queste primarie A.N. si è confermato partito vitalissimo e all'avanguardia sulla via del rinnovamento della politica.
Sì! E' vero! Abbiamo confermato praticamente tutti i consiglieri uscenti. Ma no! Non vuol dire che il risultato era scontato! Il confronto è stato reale e profondo! Ma poi, amico mio, il discorso è sempre lo stesso! Tu dove eri? Dove sei? Sei iscritto al Circolo del Golf ma non a quello del partito. Non puoi criticare senza partecipare!

POLITICA SPORTIVA
La Commissione Sport ha ratificato il piano di interventi per la promozione sportiva proposto dall'Assessorato in vista del periodo estivo. Il programma comprende manifestazioni di pattinaggio e box, il "trittico" ciclistico, la Spiaggialonga, la Maratona di Latina, i campionati italiani di ginnastica per disabili. Si ribadiranno gli impegni per manifestazioni divenute ormai tradizionali come "Mare Sport" e "Sport Estate" che resta il momento culminante di tutta l'attività volta alla promozione sportiva. Grandi sforzi si stanno concentrando per l'organizzazione dei campionati Europei di pattinaggio del 2000. Si tratta di attività e manifestazioni scelte con un comune denominatore "politico" determinato dalla volontà della amministrazione di premiare discipline "in crescita" e che bene si adattano alle caratteristiche del nostro territorio. Nel programma, a me pare, si realizzano anche ulteriori obiettivi quale quello di ridurre le distanze tra attività per normodotati e disabili. L'indirizzo più caratterizzante, però, ritengo sia quello che ha permesso alla amministrazione di trasformarsi in un partner attivo per associazioni e privati con il coinvolgimento diretto e fattivo della amministrazione che ha abbandonato la grigia funzione di semplice finanziatore svolta prima di Finestra e Cirilli. Ma questo è un argomento che cercherò di approfondire in futuro.

MA IL PIANO SPIAGGIA?
Allora: facciamo il punto. L'amministrazione ha affidato a tre tecnici l'elaborazione di un piano per l'utilizzazione dell'arenile. Il progetto è pronto da parecchio tempo. Il 19 maggio 1998 viene convocata una commissione congiunta urbanistica - ambiente - turismo. Quasi un consiglio comunale! Un sacco di consiglieri. Intervengono quasi tutti. La sinistra è, a mio parere, sterilmente critica. Quasi tutti i consiglieri di maggioranza, pur apprezzando il lavoro, propongono suggerimenti e parziali modifiche. Mi aspettavo che, sentite le commissioni, gli uffici avrebbero proceduto a recepire i suggerimenti apportando le parziali modifiche prima di presentare il piano in Consiglio per la approvazione. Invece no! Alla commissione convocata martedì scorso il piano era lo stesso dell'anno scorso. C'è stata un po' di maretta. Bisognerà approfondire la questione.
Intanto c'è il problema delle autorizzazioni ai gestori stagionali. Credo proprio che, al momento, questo sia il problema più urgente.

SEMPRE TUTTO BENE ?!
No! Non è vero che vada sempre tutto bene. Non è vero che io mi senta in dovere di difendere ad ogni costo l'operato di Finestra e di criticare l'opposizione. E' vero che considero scorretto evidenziare sempre e solo la parte mezza vuota della bottiglia ma riconosco che ci sono mille cose che potrebbero essere fatte o migliorate! E' certo! Guarda il bilancio: la maggioranza ha presentato, per esempio, molti emendamenti migliorativi che hanno poi modificato la proposta della Amministrazione. Io personalmente, d'accordo con gli altri consiglieri di maggioranza membri della commissione Servizi Sociali, avrei fatto anche di più. Il bilancio approvato prevede, infatti, due miliardi tondi per il pagamento di parcelle a legali esterni. Mi sembra eccessivo! Negli anni passati non si erano destinati più di cinquecento milioni. Abbiamo proposto che la voce spese legali fosse diminuita di un centinaio di milioni da destinarsi ai servizi sociali. Ritenevamo, inoltre, che si sarebbe dovuto procedere ai pagamenti privilegiando i legali convenzionati e quelli che avrebbero offerto uno sconto. Gli uffici tecnici hanno espresso parere negativo e la proposta di emendamento si è trasformata in un indirizzo politico: un suggerimento … un consiglio! Peccato. Resta, comunque, la metà piena della bottiglia: il nostro Comune è tra quelli che più investono nel sociale: è un dato. Non opinabile.

BACUCCOPOLI
L'ultimo numero de "Il Borghese" dedicava la copertina e importante spazio interno ai grandi vecchi che da decenni continuano a gestire la scena politica, economica e culturale della nostra Nazione. Non immaginate nemmeno quanto la vita politico - amministrativa della nostra città sia simile a quella che si svolge a Roma e quanto il potere centrale influenzi scelte, anche minori, della vita in "periferia".
Anche nel nostro Comune è palpabile la grande influenza dei "bacucchi" sulla gestione della cosa pubblica. No! Non sto parlando di anzianità anagrafica! Mi riferisco ad un modo sorpassato di fare politica! Ci sono dei rituali che per me e per molti altri neo - consiglieri sono difficilmente comprensibili.
Per te? Per te sarebbero SICURAMENTE incomprensibili! Prendi tutto il problema della Presidenza del Consiglio Comunale. Una carica importante e ambita ma che non mi sembra possa giustificare trattative estenuanti e catalizzare l'interesse dei media per mesi! Invece sì! Poi, risolto questo problema, di tanto in tanto, esce fuori la proposta delle due vice - presidenze. E giù con altre polemiche e discussioni incomprensibili di ogni tipo: una vice - presidenza a Forza Italia e l'altra al P.D.S.? Una alla maggioranza e l'altra alle opposizioni? Tutte alle opposizioni? Ma a chi? Non sono mai stato attratto da questo genere di dibattito ma forse, in ottica anti - partitocratica, si potrebbero assegnare le vice - presidenze ai consiglieri che, a prescindere dalla appartenenza, sono portatori di rinnovamento, ai più giovani, a quelli che hanno riportato meno preferenze, a quelli che hanno meno storia politica e maggiore necessità di crescere. Potrebbe essere un modo per mettere da parte, magari momentaneamente, qualcuno dei nostri "bacucchi"!

SENTITE QUESTA!
Lo scorso 14 gennaio alla Commissione Servizi Sociali è presente il Presidente della Consulta delle Associazioni. Tutti i commissari, di maggioranza e opposizione, sono d'accordo sulla necessità di fornire l'Organismo di una sede. L'assessore si impegna a risolvere il problema.
Passa una mesata e un intraprendente giovane consigliere di opposizione comunica alla stampa la presentazione di una sua personale mozione il cui contenuto ricalca precisamente quanto deciso in Commissione. La stampa gli concede lo spazio desiderato, ma che utilità può avere quella mozione? Lo capite voi? Io no!

ARCIPELAGO PEDONALE
Mi sono trovato l'altra sera, intorno alle 21.00, a prendere un aperitivo al bar Jolly. Quelli di Forza Italia erano andati via. C'era poca gente. Niente traffico. Piazza della Libertà, anche con le luci artificiali, dava il meglio di sé. Si stava da pascià! Ero con la mia famiglia e quella di Giorgio Brusaporci che aveva da poco chiuso la sua gioielleria. Con Giorgio, in quel posto e con quella atmosfera, non si poteva non parlare di isola pedonale, di limitazione del traffico e di rivalutazione del centro storico. Mille idee. Tutte molto difficili da realizzare dal punto di vista tecnico. La tipicità delle caratteristiche del nostro centro storico rende quasi impraticabili le diverse soluzioni viste da ognuno di noi in altre città dell'Italia e all'estero. Non è che mi sono fissato … ma credo che il problema possa essere risolto solo se alle discussioni tecniche si premette una chiara impostazione politica. Le linee di indirizzo da seguire, a mio avviso, dovrebbero tendere a non snaturare, anzi a preservare, le caratteristiche della nostra città: Latina, con la sua struttura a raggiera e le sue strade larghe, ben si adatta alla circolazione automobilistica che non deve per forza essere demonizzata e ben può integrarsi con quella pedonale e ciclistica. La nostra, inoltre, è città ricca di ampi spazi e piazze e, quindi, uno degli obiettivi tipici delle isole pedonali di altre città, cioè quello di creare spazi aggregati, da noi può, e dovrebbe, essere realizzato con iniziative di tipo diverso. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di creare valore aggiunto in zone che hanno potenzialità ancora da sviluppare. Ritengo, quindi, che potrebbe essere sperimentata, più che una grande isola pedonale, la idea di una arcipelago di isole di ampiezza più limitata e ubicata in diverse zone del centro. Per andare sul concreto ho apprezzato il progetto che prevede la chiusura di Via Carducci e Piazza del Mercato. In questo arcipelago vedrei bene anche l'isoletta formata da Via Neghelli e Via Lago Ascianghi: in quella zona, inoltre, in aggiunta ad interventi di limitazione del traffico e di arredo urbano, potrebbero essere previsti sgravi fiscali e agevolazioni per attività di tipo artigianale. Altro isolotto potrebbe essere individuato intorno a Via Duca del Mare o in Via Priverno o chiudendo qualche tratto delle vie più centrali: Corso della Repubblica e Corso Matteotti. Insomma, caro Giorgio, possiamo stare tranquilli: avremo ancora da discutere e … potremo farci ancora parecchi aperitivi insieme!

QUANTO GUADAGNA UN CONSIGLIERE COMUNALE?
Questa è una bella domanda! Ma non ti so rispondere. La legge e il nostro statuto comunale prevedono che i consiglieri diano pubblicità della loro situazione patrimoniale depositando in Comune la dichiarazione dei redditi. La disposizione ha lo scopo di dare trasparenza alla vita pubblica nei confronti di coloro che ricoprono cariche elettive che non debbano costituire occasione di indebito arricchimento. In caso di mancato deposito da parte del Consigliere le norme prevedono una serie di solleciti: ma a cosa servirebbero? A niente! Pensi che se un Consigliere utilizzasse la propria carica per arricchirsi te ne accorgeresti dalla dichiarazione dei redditi? No di certo! Anche perché, è così difficile capire la propria dichiarazione … figurati quella degli altri! Comunque sia, ripeto, non ti posso rispondere perché su quaranta Consiglieri solo quindici hanno depositato la dichiarazione dei propri redditi! Vuoi sapere almeno quello che guadagno io? Ma impicciati dei redditi tuoi! Piuttosto cerca di dare una mano! Fare politica non significa interessarsi dei fatti degli altri! Politica è servizio! Devi dedicarci tempo, lavoro e anche soldi! A proposito, caro impiccione, scommettiamo che alla fine del mio mandato i miei redditi saranno colati a picco?

POLITICA CONTRO AMMINISTRAZIONE
In diverse recenti occasioni (vedi Piano Spiaggia e Parcheggi al mare) il confronto politico non si è sviluppato fra fascisti e comunisti; ex democristiani e neo centristi; fra progressisti e conservatori. Il dibattito ha visto praticamente uniti politici di diversi gruppi contro amministratori e tecnici comunali. Situazione strana? Direi proprio di sì! Ma individuo anche degli aspetti positivi. La gestione degli enti locali, infatti, sta vivendo la fase di grande evoluzione e rinnovamento che tutti abbiamo auspicato: quando si è in fase di rivoluzionamento è, purtroppo, necessario pagare qualche prezzo: è, però, opportuno che la fase di transizione non duri troppo a lungo e si possa così riavvicinare e coinvolgere attivamente la gente sia alla vita politica che alla attività della amministrazione. SPEREM!

WE ARE THE CHAMPIONS
E' stata una emozione intensissima. Gli atleti si sono impegnati fino all'ultimo. Hanno tutti messo in mostra grosse capacità tecniche e un corretto agonismo. L'entusiasmo dei campioni saliva alle stelle al momento della premiazione. Chi non si era classificato applaudiva fair play. Devo dirlo, domenica scorsa, mi sono commosso per un grande spettacolo di sport e umanità che ha raggiunto il suo apice sulle note dell'inno dei Queen. Ma no! Non sono milanista! Tutt'altro. Non sto parlando di calcio. Sto parlando di campionati di ginnastica per disabili che si sono svolti a Latina. Presso la palestra dell'Einaudi. Io ci sono andato. Se ti sei occupato tutto il giorno del più bel campionato di calcio del mondo mi spiace: ti sei perso uno spettacolo migliore.

LESSON ONE
Mi sono messo in testa di coinvolgerti in politica. Non so più come fare a convincerti. Forse, per indurti a partecipare, dovrei trasferirti quel poco che ho imparato in questi mesi di esperienza politico - amministrativa. Vabbè. Ci provo. Allora: per svolgere un ruolo politico credibile devi, prima di tutto, conoscere il PRG senza dimenticare i vari PZ e PPE. Localizzare la ERP? Facile con i PEEP. Viabilità? Il PUT è in fase di realizzazione ma se vuoi andare al mare è quasi pronto il PUA. Ma ci sono i soldi? Dipende dal PEG: dacci una controllata ma devi interpretare bene il GIS e il CED pure. Puoi realizzare tutto con gli LSU ma occhio alla RSU. In ogni caso ti serviranno i BOC. Gasp! Gulp! Sob! Capito? E' facile! … o no?

ET VOILA: IL PARCO TEMATICO
Ecco fatto. Il nostro Sindaco si presenta alla grande. Convoca la commissione urbanistica e ti presenta bella e pronta una variante al Piano Regolatore che prevede con precisione l'ubicazione di un megagalattico parco tematico proprio di fianco alle Terme. Il progetto è ambizioso e si sta concretizzando. Ai commissari di minoranza gli rode un pò e dicono che si tratta solo di una manovra elettorale. Sarà pure vero ma intanto vedrai tu se Finestra non ti inaugura anche l'Intermodale nel giro di qualche settimana! Anche l'Intermodale sembrava una promessa elettorale, un sogno irrealizzabile! Sì. Va bene. OK! Ma 'sto parco tematico si può sapere cos'è?

PIANO PIANO
Non solo grandi progetti. L'Amministrazione Finestra lavora ad ampio raggio. Piano Spiaggia. Piano Carburanti. Piano del Traffico. Piano Edicole. Piano Piano. Non ti preoccupare: piano piano facciamo tutto. Troppo piano? Beh, in certi casi è proprio così ma molti progetti sono ormai in dirittura d'arrivo. Il piano delle edicole è entrato nella fase di realizzazione definitiva proprio in questi giorni. I tecnici incaricati di dare ordine al settore hanno completato il lavoro. Hanno "monitorato" la situazione di fatto ed analizzato l'esistente; quantificato le cosiddette "situazioni sperimentali"; hanno suddiviso il territorio cittadino in zone e sottozone; hanno individuato le zone in cui le edicole sono in sovrannumero e quelle in cui, invece, i punti vendita sono carenti. Adesso tocca studiarsi tutto quanto; provare a suggerire qualche cosa di buono; stare attenti che pianificando pianificando nessuno, in particolare, possa essere favorito o danneggiato. Bisognerà sentire le categorie e poi rielaborare il progetto. L'ultima parola spetterà al Consiglio Comunale. Andremo pure piano piano ma, caro mio, per arrivare alla fine quanto bisogna lavorare!

CARO AUGUSTO
Bravo! Complimenti per la tua attività! Sei riuscito a portare la tua azienda a livelli d'avanguardia operando da oltre 25 anni nell'area della progettazione e commercializzazione di sistemi di telecomunicazione. L'elevato livello professionale, il know-haw acquisito, l'efficiente organizzazione aziendale nonché il dinamismo del personale, ben addestrato ed estremamente affidabile, hanno determinato quel segno di distinzione che da tempo caratterizza la tua azienda e che ne ha consentito la crescita sino a farne un leader nel settore: tra i prodotti in campo evoluto di cui curi la distribuzione mi è sembrato di grande interesse il sistema video interattivo multimediale per la trasmissione di immagini e telecomandi via rete cellulare: l'Interactiv Video Central System! E' affascinante! Quel sistema di microtelecamere collegate satellitarmente ad una centrale video potrebbe risolvere molti problemi legati al traffico e alla sicurezza della strada. Renderebbe più efficiente e moderno il servizio dei nostri vigili senza necessità di aumento dell'organico. Sono, inoltre, convinto che sarebbe utilissimo nella lotta alla microcriminalità.
Sai che faccio? Lo propongo all'Amministrazione Comunale! Chiederò che il tuo sistema, il tuo prodotto, possa essere presentato in una commissione comunale ad hoc. Ma no! Non ti preoccupare! Non dirò che sei un mio caro amico! Ho poca esperienza politica ma non sono mica scemo! La cosa resterà tra noi!

UE' UE': I FONDI COMUNITARI
Il "bilancio è ingessato": è uno degli indiscutibili dogmi che circolano nei corridoi del palazzo comunale. In effetti una miriade di iniziative e proposte non riescono a trovare spazio nel bilancio comunale. In pratica un grande numero di attività è finanziata con proventi ed entrate che, in qualche modo, sono esterne al bilancio comunale: entrate per condoni e sanatorie, contravvenzioni, finanziamenti speciali statali, regionali e provinciali. Oggi come oggi, senza attingere ai fondi UE non è possibile, di fatto, realizzare alcun importante progetto. Il nostro Comune ha ottenuto dalla Unione Europea importanti somme per l'Intermodale e la relativa viabilità. Ma non basta. E' necessario fare di più. E' necessario perfezionare e migliorare i rapporti con la società esterna incaricata di curare il settore ma più di altro è urgente creare una struttura interna che possa meglio relazionarsi con la società convenzionata e possa altresì curare tutti quegli aspetti, diciamo così, non finanziari di cui si occupa la Comunità Europea. In una commissione comunale di qualche tempo fa si erano anche delineate le caratteristiche di questa struttura comunale. Riparliamone!

ANCORA REFERENDUM!
Si ricomincia! E' partita la raccolta delle firme per la presentazione di due nuove proposte di referendum. L'iniziativa, promossa da Patto Segni e Alleanza Nazionale, è un'altra occasione sulla strada della democrazia diretta. Sì. E' vero: contro il finanziamento pubblico ai partiti e per il sistema maggioritario li abbiamo già fatti! Ma se non hanno capito tocca rifarli. Sono temi importanti: non possono essere abbandonati solo perché il Parlamento fa come gli pare a prescindere dall'esito di un referendum, oppure perché la volontà di 22 milioni di italiani non è un "quorum" sufficiente. Queste battaglie referendarie, inoltre, hanno il pregio di non essere immediatamente riferibili a partiti e/o personaggi politici e perciò, io spero, con il loro carattere "trasversale", possano avvicinare la gente al cuore della politica.
Per quanto mi riguarda, con altri consiglieri, sarò per strada con il tavolino per raccogliere le firme. Saremo sicuramente presenti in ogni quartiere. Batteremo tutti i marciapiedi! Ti aspettiamo.

PARTE LA BANCA
Mi dispiace. Non sei venuto all'assemblea degli azionisti della Banca di Latina: è stata molto interessante.
No! Non inventare scuse. Non è vero che non hai i soldi. La quota minima, tra l'altro, è molto bassa! La verità è che non ti attrae niente che comporti la partecipazione attiva alle iniziative che abbiano anche un minimo di carattere sociale. Certo: la Banca non è una associazione di volontariato! Gli scopi sono principalmente imprenditoriali ma è chiaro che l'iniziativa potrà avere degli importanti risvolti nel senso della crescita collettiva. Basta leggere la relazione sulla gestione per rendersi conto dell'importanza del progetto e del valore delle prospettive: particolare attenzione viene riservata al reperimento di capitali di rischio e di fonti finanziarie agevolate statali ed europee. Si prevedono moderni servizi telematici e di consulenza.
Mi sembra, inoltre, che, pur essendo stati approvati tutti gli indirizzi proposti dal Consiglio di Amministrazione, vi sia una certa vivacità societaria. L'assemblea è stata una assemblea vera! C'è stato confronto. Anche qualche polemica. Al momento credo, comunque, che il lavoro svolto sino ad oggi debba essere apprezzato. Dopo l'estate si apre: in Via Polusca.
Non sei convinto? Vabbè. Spero ti convincerai in futuro: io sarò a tua disposizione. Ti venderò le mie azioni … ma solo quando saranno aumentate di valore!

SUPERFICIALE?
Il Consiglio Comunale dello scorso 4 giugno ha approvato la variante di piano regolatore che destina una vasta area, a Latina Lido, nei pressi delle Terme, alla realizzazione di un importante parco tematico. Si parla di investimenti per 500 miliardi e dell'intervento di grossi gruppi multinazionali. Sembra una occasione unica per il rilancio economico della città.
In realtà, in Consiglio, bisognava soltanto decidere il cambio di destinazione urbanistica dell'area: un primo importante e significativo passo per dare concretezza al progetto che, allo stato, resta tutto da realizzare. Niente di particolare quindi! Tutti d'accordo naturalmente! Manco per niente. Abbiamo discusso cinque ore!
Che ci siamo detti? Su cosa abbiamo litigato? Beh. In linea di massima le opposizioni hanno contestato i supposti fini propagandistici della iniziativa presentata a tutta velocità dal Sindaco Finestra. Grande dibattito sul tema. Un sacco di interventi. Alla fine il centro - sinistra ha preferito non partecipare alla votazione. Il Polo, invece, ha anche votato un "ordine del giorno" di indirizzo sulla realizzazione del progetto.
Fra tutti gli interventi ritengo di grande interesse quello introduttivo di Cervellati. Hanno contestato anche lui! Accusato di superficialità: il Professore non glielo ha mandato a dire! Se l'è un po' presa e ha rimandato al mittente, con estrema fermezza, ogni accusa. Qualche consigliere si è anche scusato pubblicamente!
Vuoi verificare se la relazione del prof. Cervellati era per davvero superficiale? Ne ho una copia con allegati schemi e disegni: se vuoi dargli un'occhiata è a tua disposizione.

POLITICA IN COSTUME DA BAGNO
Domenica scorsa, dopo aver votato la mattina presto, con il mio amico Enrico e le nostre famiglie, sono partito per una breve vacanza in Sardegna. Sono tornato ieri sera tardi (mentre scrivo è giovedì mattina) e non ho letto i giornali locali, quindi posso permettermi di azzardare una analisi del voto in provincia sperando di non essere influenzato dai commenti già espressi e di non cadere nello scontato. Mi fa piacere riferirti le impressioni di chi, come me, ha seguito i risultati elettorali in calzoncini corti impiastrato di creme solari.
Allora: fammi subito premettere che, per quello che può contare in una campagna elettorale che ha coinvolto quattro regioni della Italia Centrale, ho cercato di dare una mano a Finestra. E', quindi, scontato il mio rammarico per la mancata elezione al Parlamento Europeo del nostro Sindaco e per il calo di A.N. Ti devo, però, dire che stare in vacanza e leggere sulle cronache nazionali del Corriere, di Repubblica e del Giornale il nome di Stefano Zappalà in mezzo a tutte quelle personalità di spicco della politica nazionale, elette e bocciate, mi ha fatto un sincero piacere. Non credo sia stato l'effetto - vacanza che ti spinge a interrompere la pennichella del vicino di ombrellone, un impiegato di Milano, per fargli sapere che quel personaggio lo conosci: "E' della mia città! E' di Latina!". Penso, invece, che la presenza di un politico pontino a Strasburgo debba, comunque, essere accolta come un fatto positivo per la nostra provincia e, in particolare, per la nostra città. Al riguardo, ho sempre pensato, che la presenza di numerose e forti personalità politiche nel consiglio comunale cittadino non favorisca né il rinnovamento né il ricambio politico: troppe volte si sono scontrate le diverse linee; qualche volta è affiorato un po' di protagonismo. La diversificazione degli interessi potrebbe determinare una convergenza di energie e determinare concreti vantaggi. E' chiaro! E' necessario che, all'interno del Consiglio Comunale, si coordinino intorno al progetto del Sindaco e del Polo le energie, le forze e le esperienze di un parlamentare europeo e di due parlamentari nazionali. Ci sono tutti i presupposti perché il Governo cittadino produca il meglio: sono ottimista! I risultati elettorali determineranno sicuramente ottimi risultati: sarà sufficiente, in particolare, la volontà dei grossi personaggi politici che la città può vantare. Procederà tutto per il meglio! Vedrai, raccoglieremo presto i frutti!
Non sei d'accordo? Sei pessimista? Mi devo informare meglio su quello che è successo in questi quattro giorni post-elettorali mentre stavo in Sardegna? Va bene! Lo farò! Sono pronto a cambiare idea. Non azzarderò mai più commenti politici … in costume da bagno.

POLITICA CONTRO AMMINISTRAZIONE?
In diverse recenti occasioni (vedi Piano Spiaggia e Parcheggi al mare) il confronto politico non si è sviluppato fra fascisti e comunisti; ex democristiani e neo centristi; fra progressisti e conservatori. Il dibattito ha visto praticamente uniti politici di diversi gruppi contro amministratori e tecnici comunali. Situazione strana? Direi proprio di sì! Ma individuo anche degli aspetti positivi. La gestione degli enti locali, infatti, sta vivendo la fase di grande rinnovamento che tutti abbiamo auspicato: quando si è in fase di evoluzione è, purtroppo, necessario pagare qualche prezzo: è, però, opportuno che la fase di transizione non duri troppo a lungo e si possa così riavvicinare e coinvolgere attivamente la gente sia alla vita politica che alla attività della amministrazione. I presupposti ci sono tutti.
Quando l'indirizzo politico è coordinato univocamente e con fermezza dai rappresentanti dei cittadini, la Giunta Comunale si è dimostrata estremamente sensibile e attenta. Nel caso, per esempio, dello affidamento dei parcheggi al mare, l'assessorato competente ha assunto con apprezzabile sforzo, anche organizzativo, le indicazioni dei commissari di maggioranza e opposizione che avevano proposto metodi di affidamento del servizio diversi da quelli indicati dagli uffici tecnici. Un caso isolato e di poca importanza? Non credo. E', invece, la dimostrazione ulteriore che la politica ha ancora la capacità di indirizzare concretamente le scelte amministrative: quando la politica è attiva gli amministratori sono sensibili. Altrochè.

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Lo sai bene. Non è facile capire cosa bolle in pentola quando la cucina è in piena attività; ci sono tanti fornelli accesi e i profumi si mescolano e, magari, i manici dei coperchi scottano. Mi servirà, quindi, una mano (te lo dico subito) per verificare se nel pentolone dell'amministrazione comunale, pieno di acqua in continua ebollizione, c'è pasta corta o lunga; se è al dente o già scotta; se è pronto il condimento! Perché se alla fine resteranno solo le bolle di vapore la colpa sarà un po' di tutti noi! Dico tutti: sia chiaro!
Non ci limiteremo, comunque, a parlare di quello che accade nel palazzo comunale: mi sembra che ci sia buon odore di cucinato anche in giro per la città!
Come dici? Tutte balle inutili? Guarda che la politica non è poi così lontana dalla cosiddetta società civile!
Almeno per quella che è la mia esperienza personale, in ambito locale, ho riscontrato molta attenzione da parte degli amministratori ai problemi della gente.
Ma non ti fidare delle mie impressioni né dei pareri di altri vari politici e politicanti: partecipa e verifica di persona! … e permettimi: prova a farlo con "disincantato, ma OSTINATO, desiderio di svolta". Anche se non è facile. Lo so bene … credimi.

Extracomunitari 1)
Ci sono due centri di prima accoglienza per extracomunitari sul nostro territorio.
Non lo sapevate? Ma sì! Uno è stato progettato e realizzato dalla CISL, l'altro dalla CGIL.
Entrambi sono stati finanziati dalla Regione.
Realizzate le opere ci si è accorti che chi può per legge usufruire della prima accoglienza il più delle volte non ha bisogno di quel tipo di strutture.
Mi risulta che la CISL abbia chiesto un cambio di destinazione d'uso. Il punto è all'ordine del giorno della commissione urbanistica.
Vi farò sapere.

Extracomunitari 2)
In virtù del Testo Unico sulla disciplina della immigrazione al Comune di Latina sono state assegnate £.165.812.000 per interventi finalizzati tra l'altro all'assistenza a minori extracomunitari disabili e disagiati.
Ma il Comune di Latina già offre questo servizio! Sì, è vero.
Con una politica evidentemente d'avanguardia, il Comune di Latina non ha fatto differenze nella assistenza ai minori fra extracomunitari e italiani.
Il nuovo finanziamento permetterà comunque maggiori interventi in favore della infanzia bisognosa.
Si potrà verificare, quindi, la paradossale situazione che, nella sostanza, i soldi per i minori bisognosi extracomunitari, già assistiti, verranno utilizzati per i minori in quanto tali a prescindere dalla loro nazionalità o provenienza.
A questo punto si attendono comunicati stampa di certe opposizioni sempre pronte ad indirizzare accuse di razzismo e di ogni altro genere alla amministrazione comunale!!

REFERENDUM? SI'!
Tanto non cambia niente!
Dici?
Guarda che i referendum del '91e del '93 hanno rappresentato una svolta per il nostro paese!
L'elezione diretta dei sindaci ha cambiato in meglio le nostre città; il sistema maggioritario ha semplificato e bipolarizzato il sistema politico italiano con la nascita dei due poli di centrodestra e di centrosinistra; ha di fatto consentito agli italiani di scegliere il Primo Ministro.
Occorre oggi una nuova spinta popolare che si opponga alle pressioni, fortissime, di chi vuole tornare indietro.
Il referendum del 18 aprile è una grande occasione.
Non perdiamola.

INIZIATIVE
Molto opportunamente una impresa intenzionata a costruire un centro sportivo, prima dell'esame della Commissione Urbanistica, ha chiesto il preliminare parere della Commissione Politiche Sportive circa la utilità sociale della iniziativa.
La Commissione, all'unanimità, ha ritenuto di richiedere un esame in commissione congiunta Urbanistica - Sport di tutti i progetti di interesse sportivo.
Si rende l'iter amministrativo più tortuoso?
No! Non credo.
Può essere, invece, una di quelle iniziative che contribuiscono a migliorare l'Amministrazione ed a rendere più "organiche" le scelte.
A me non sembra male.
Hai altre idee? Migliori?
Allora … fammi sapere!

Lo sai bene. Non è facile capire cosa bolle in pentola quando la cucina è in piena attività; ci sono tanti fornelli accesi e i profumi si mescolano e, magari, i manici dei coperchi scottano. Mi servirà, quindi, una mano (te lo dico subito) per verificare se nel pentolone dell'amministrazione comunale, pieno di acqua in continua ebollizione, c'è pasta corta o lunga; se è al dente o già scotta; se è pronto il condimento! Perché se alla fine resteranno solo le bolle di vapore la colpa sarà un po' di tutti noi! Dico tutti: sia chiaro!
Non ci limiteremo, comunque, a parlare di quello che accade nel palazzo comunale: mi sembra che ci sia buon odore di cucinato anche in giro per la città!
In una intervista a "Il Messaggero" di qualche giorno fa lo stilista Maurizio Galante, il nostro Saint Laurent, schietto e anticonformista come sempre, racconta come il trasferimento da Latina a Parigi lo abbia fatto progredire, sia professionalmente che culturalmente, ma non disconosce l'importanza che, pur vivendo a Parigi, hanno per lui i legami affettivi e culturali con la nostra città: dimostra così un sincero amore e interesse per una realtà che, comunque, ha ormai dovuto abbandonare per poter crescere e migliorare.
Iniziando la sua collaborazione con "La Piazza", lo scrittore Pennacchi, nostrano Pennac, si esprime in direzione diametralmente opposta: non serve mica tanto andare lontano! Individua nel bar il centro del mondo. E non solo nel suo bar, il Bar Farina, ma anche in quelli del centro di New York o di un sobborgo di Los Angeles.
Delio Redi, che dal senato nazionale vuole tornare in provincia, con una serie di interviste e comunicati rimprovera la politica locale di essere troppo legata a sterili e retorici riferimenti alla epopea della bonifica.
Insomma, un po' ovunque, in un modo o nell'altro, si percepisce il desiderio di porre il mondo al centro del nostro quotidiano, anche al bar!
C'è nell'aria il riconoscimento del valore della provincia anche quando i propri progetti sono tutti indirizzati al centro dell'Europa. C'è, in giro, al consapevolezza della necessità di un martellante riferimento alle fatiche e alle sofferenze patite dai bonificatori per creare una autentica cultura cittadina fondata su radici comuni a tutti noi.
Argomenti già sentiti? Ma guarda un po'! Certo che li hai già sentiti! Sono i cavalli di battaglia del Sindaco Finestra! Erano scritti nel suo programma elettorale e sono oggetto immancabile di ogni suo discorso pubblico: sono le linee direttrici della politica della sua amministrazione!
Ma allora, se è così, non è vero che la politica è così lontana dalla cosiddetta società civile! Beh, infatti, non credo sia vero. Almeno per quella che è la mia esperienza personale, in ambito locale, ho riscontrato molta attenzione da parte degli amministratori ai problemi della gente.
Ma non ti fidare delle mie impressioni né dei pareri di altri vari politici e politicanti: partecipa e verifica di persona! … e permettimi: prova a farlo con "disincantato, ma OSTINATO, desiderio di svolta". Anche se non è facile. Lo so bene … credimi.

NON SONO I SOLITI REFERENDUM!
La fase organizzativa preliminare è conclusa. A.N. è pronta a lanciare la campagna referendaria. Da qualche settimana i Consiglieri Comunali e Provinciali sono autorizzati a certificare l'autenticità delle firme in virtù di recentissime disposizioni legislative. Questa volta rischiate tutti! E di brutto! Correte il rischio di andare ad aprire la porta di casa e scoprire che il Consigliere Comunale a cui avevate promesso il voto in campagna elettorale vi chieda di sottoscrivere per i referendum. E insisterà per convincervi. Anche se gli direte che, per la verità, non lo avete votato! Non avete scampo. Vi chiederà anche di fare di più. Di attivarvi nella raccolta delle firme; di pubblicizzare la campagna referendaria, insomma, vi chiederà di partecipare. Questi di A.N. sono, in realtà, referendum diversi. Non sono solo una occasione di militanza e mobilitazione politica. La sfida di Fini è chiara: vuole che la sua linea sia confermata dagli elettori; non gli basta il semplice consenso dei dirigenti, colonnelli e caporioni. Chiede 700.000 firme in due mesi! Spero che venga recepito il messaggio, originale e innovativo, che A.N. vuole trasmettere sulla strada della partecipazione di tutti alla vita politica, anche fuori dalle sedi di partito, per la realizzazione di una effettiva democrazia diretta. Spero veramente che i referendum contribuiscano a risvegliare e ad attivare quel sano e fermo desiderio di svolta che sonnecchia in tutti noi.
Spero proprio che in tanti veniate a darci una mano!
Non ti interessa? Preferisci startene a casa anche questa volta? Aspetti che il tuo amico consigliere suoni il tuo campanello? Bene! Fai come ti pare! Ma fammi almeno un piacere: fingi disponibilità nei confronti del consigliere questuante sul pianerottolo di casa tua. Offrigli disponibilità; chiedigli gentilmente di entrare e di fermarsi in salotto; offrigli pure un aperitivo, tanto non accetterà: avrà fretta, andrà di corsa! Se vuole salvare la presidenza di Fini dovrà raccogliere una barca di firme!!!
POST SCRIPTUM
Scherzi a parte! Facciamo i seri! Se sei interessato, contattami per informazioni e chiarimenti: 0337/765275.
Grazie.

* * * * * * *

CARO ENZO
Devo dirti che quando ho letto sui giornali che tu, capo gruppo del Partito Popolare al Comune di Latina, avevi proposto la realizzazione di un centro diurno integrato per anziani, sono rimasto un po' perplesso. Gli articoli che riportavano la tua iniziativa, infatti, trasmettevano un tono sterilmente critico e, direi, arrogante che non ti avrei mai attribuito. Ho pensato che forse la tua rabbia era determinata dal fatto che, pur con un notevole successo personale, non eri riuscito a conquistare un posto in Consiglio Provinciale. Ho pensato che il successo elettorale del tuo partito abbia giovato soprattutto a quella vecchia guardia democristiana che, almeno per fattori anagrafici, si contrappone alla generazione più dinamica e giovane che tu rappresenti. In ogni caso mi è sembrato strano il tuo atteggiamento poco costruttivo su certi temi: in Commissione Servizi Sociali e Sport, infatti, la tua partecipazione è sempre stata attenta; il tuo controllo puntuale; non sei mai stato critico "per partito preso"; insomma, hai spesso collaborato per la realizzazione dei progetti che, pur se proposti dalla amministrazione e della maggioranza, ritenevi opportuni. Poi, dopo aver letto i giornali (quel vizio di far conoscere prima alla stampa e poi al destinatario il contenuto delle tue comunicazioni non te lo levi!), mi è arrivata, per conoscenza, la tua proposta in forma di lettera. L'ho letta e ti ho riconosciuto. Ho riscontrato toni critici ma, nel contempo, come tuo costume, hai ammesso che molto è stato fatto. Non nascondi che la tua proposta è in linea con altre iniziative già realizzate dal Comune. Ammetti che questo tipo di iniziative comporta gravoso impegno economico e organizzativo. D'altra parte è vero quello che dici: c'è ancora tanto da fare. Sulla tua proposta siamo tutti d'accordo ma, più di ogni altra cosa, apprezzo il tono costruttivo che, di solito, usi in questi casi: un tono tanto diverso da quello dei tuoi amici anziani di partito!
E poi, fammi il piacere, spiega alla stampa locale che tu sei un bravo ragazzo e non un oppositore, ottuso, cattivo ed arrogante come ti vuole far apparire!

DESERTO
Bisogna dire la verità. Sarà perché molti consiglieri sono stati impegnati nella campagna elettorale per le elezioni provinciali ed europee, ma l'attività amministrativa ha battuto un po' la fiacca ultimamente. La convocazione del consiglio comunale per mercoledì scorso mi aveva fatto un gran piacere. Già mi preparavo a raccontarvi le osservazioni che maggioranza e opposizioni avrebbero indirizzato al bilancio consuntivo la cui approvazione era all'ordine del giorno. Vi avrei spiegato la procedura amministrativa e i rapporti fra bilancio di previsione e consuntivo; vi avrei riferito sulle previsioni rispettate e sui motivi delle variazioni. Sono, quindi, andato in Consiglio con un certo entusiasmo.
Niente da fare!
Il Presidente fa l'appello. Rispondiamo solo in venti. Servono ventuno presenze. Seduta non valida: consiglio deserto. Fra i banchi della maggioranza, compatto come mai in precedenza, il gruppo di Forza Italia spiccava per la sua assenza. Commenti e battute di tutti i tipi. "Hanno vinto le elezioni e adesso alzano il prezzo!"; "La maggioranza non esiste più!"; "E' solo un momento di riflessione!"; "Si sono beccati tutti l'influenza! Porteranno il certificato medico". Poi, finalmente, la soluzione ad ogni interrogativo; l'individuazione seria e definitiva del problema: qualcuno sentenzia "Qui è necessaria una verifica politica!". A questo punto, quindi, invece di scrivere del dibattito in consiglio comunale, dovrei spiegarti cosa sia una "verifica politica".
Mi dispiace. Non ci sto. Posso e voglio provare a spiegarti tutto quello che, nella mia esperienza politica, con difficoltà sto imparando. Ma non mi chiedere cosa sia una "verifica politica": non lo capirò mai!
Modestia a parte.

CARO SERGIO
Ho capito benissimo! Scherzavi! Quando? L'altro giorno: quando mi hai salutato, cordialmente come tuo solito e, con quel tuo tipico tono scanzonato, con una pacca sulla spalla, sorridendo, mi hai chiesto: "Come stai? Vecchio fascista!". Come potevo prenderti sul serio? Mi sono iscritto ad Alleanza Nazionale dopo Fiuggi e Verona; mi impegno in battaglie che tendono a realizzare una qualsiasi forma di democrazia diretta e di partecipazione; sono per le primarie; per l'assemblea costituente; per i referendum; stimo Fini, Segni e Taradash! E' chiaro che non puoi pensare per davvero che io sia fascista!
Tu, piuttosto. Ti ho visto indicato nel consiglio direttivo di una nuova rivista bimestrale. La copertina del primo numero è tutta dedicata al Papa; negli articoli interni si parla di autonomia scolastica; della famiglia come soggetto educativo; di crisi dello stato sociale; di mercato e solidarietà; delle insorgenze antigiacobine del 1799.
Fascista!

RIMETTIAMOCI D'ACCORDO
Eravamo tutti d'accordo. La elezione diretta del Sindaco avrebbe migliorato l'amministrazione e riavvicinato alla politica chi, sfiduciato dallo strapotere partitocratico, se ne era da tempo allontanato. I risultati positivi della legge sono sotto gli occhi di tutti: da Bolzano a Pantelleria (passando per Latina). Una gestione più snella e "manageriale" degli Enti Locali ha dato ovunque buoni risultati. Ci sono dei momenti, però, che tutto sembra essere rimesso in discussione.
Un esempio.
L'Amministrazione Finestra ha varato una serie di progetti per il recupero e la rivalutazione di alcune zone del territorio comunale. La Giunta ha incaricato alcuni professionisti per valutare la fattibilità dei progetti. Si prevede una rilevante spesa.
Alè! Apriti cielo! Si scatena l'opposizione. Mugugni anche fra la maggioranza. Tutti a criticare. Tutti scontenti. Di che cosa? No! Non del contenuto dei progetti che tutti apprezzano! Si lamentano perché i nomi dei professionisti non li hanno indicati loro! Criticano il Sindaco perché, come finalmente la legge gli permette, certe scelte le fa in autonomia senza prima farle filtrare in reticoli clientelari.
Ed eravamo tutti d'accordo.

RENDO CONTO
Il Consiglio Comunale è finito da poco. Una faticaccia. Ve lo assicuro. All'ordine del giorno l'analisi e l'approvazione del rendiconto 98. Convocazione per le ore 9,00: si inizia l'appello alle dieci. Normale? Certo che è normale! Il regolamento prevede una tolleranza di un'ora e, quindi, è diventata regola iniziare i lavori con puntuale ritardo di un'ora. Non lo sapevi?
Fatto sta, fino alle 10,30 si discute sulla opportunità di parlare di un problema sollevato da alcuni cittadini di Piazza Moro presenti in aula con cartelloni, striscioni e megafoni. Alla fine si decide che altre sono le sedi competenti e il Presidente concede la parola all'assessore che relaziona sul rendiconto 98. Legge numeri e poste di bilancio con tono soddisfatto. Afferma, esplicitamente, che la lettura organica e gli indicatori "tecnici" dimostrano la capacità di investimento della amministrazione e il sostanziale rispetto di quanto previsto in sede di bilancio preventivo. Parlano, quindi, i colleghi di minoranza: critica assoluta, su tutti i fronti. Non c'è niente che vada bene! Né sul bilancio, né, in generale, sulla politica amministrativa. Si fanno le due. I consiglieri sono tutti stremati e affamati; anche quelli fisicamente più preparati. L'aria condizionata, ormai, non serve più a niente.
Sembra che l'abbia fatto apposta: quando tutti stiamo per crollare prende la parola il Sindaco che non ha, come suo solito, perso una battuta del dibattito. Risponde con puntualità ad ogni consigliere di maggioranza e minoranza. Giudica, critica e loda, gli interventi di chi lo ha preceduto: fa le pagelle. E mette tutti d'accordo: anche traducendo e interpretando gli interventi dei suoi consiglieri più intimi. Si lamenta, il Sindaco, delle critiche a 360 gradi. Come dargli torto. Non si può dire che tutto vada male: una critica è costruttiva solo se riconosce e analizza gli indubbi aspetti positivi. Ha ragione. E ti dirò di più. Metto subito in pratica l'insegnamento: ho approvato il rendiconto ma, in senso critico - costruttivo, devo anche con chiarezza dire che si poteva fare meglio soprattutto per favorire il confronto e il dibattito. Sarebbe stata opportuna, per esempio, la presentazione di singole relazioni per settore e assessorato per rendere più leggibile e meno tecnica l'analisi dei dati contabili.
Non è una buona idea? Beh, la prossima volta, allora, vieni al consiglio anche tu: vediamo se hai qualche suggerimento migliore!

RECENSIONE
Certo. E' Vero. Questa rubrica mi serve per tenere i contatti con i miei amici cittadini, elettori e non, e per comunicare attività e iniziative della vita politica e amministrativa della città: non è tanto, ma sempre meglio che niente. Mi ero imposto di limitare gli argomenti alle mie esperienze nelle Commissioni e nei Consigli Comunali, insomma, non avevo intenzione "di allargarmi". Non volevo farmi prendere la mano dalla penna e ritenevo di dover tenere per me passioni e sentimenti. Mi è capitato, però, di leggere un bel romanzo. Molto coinvolgente. Eppoi, Pietro Antonelli, il mio direttore, mi ha, per l'ennesima volta, assicurato che posso scrivere quello che mi pare. Quindi sai che faccio? Lo recensisco!
Dunque: è in libreria "Io non scordo" (Edizioni Settimo Sigillo, pag.128, £.16.000) romanzo autobiografico di Gabriele Marconi, nato a Roma nel 61, giornalista, vicedirettore del mensile Area, è uno dei musicisti più conosciuti dell'underground di destra. La trama: Giacomo, il protagonista, rientra a Roma dopo diciotto anni di latitanza a Londra dove ha vissuto liberamente (non estradabile perché ricercato per reati politici) e ha sempre frequentato ambienti punk. Per un caso fortuito, nei sotterranei della metropolitana, scopre l'esistenza di un archivio segreto dove sono conservate le schede di attivisti politici degli anni settanta e faldoni riservati su fatti, stragi e misfatti vari degli anni di piombo. Rintraccia i vecchi camerati del liceo e si mette con loro ad indagare sulla sconvolgente scoperta: ricompaiono passioni; si ricostruiscono amicizie; si riaccendono ricordi; si rinnova l'impegno. Anche i suoi amici escono da una latitanza che per anni li aveva confinati in ufficio e al lavoro o incatenati alle faccende domestiche e ai "fatti propri".
Vabbè! Hai ragione! Non ci dovevo provare: non si improvvisa una recensione! Ma almeno fatti consigliare la lettura di questo romanzo. Capirai tante cose sui motivi del tuo rinnovato interesse per la politica e, se ancora ti ostini al disimpegno, troverai motivazioni: latitante!

INVITO UFFICIALE
Il Consiglio Comunale è convocato per il 19 luglio 1999 ore 10,00 e per il 22 luglio 1999 ore 10,00 in eventuale seconda convocazione: "qualora non si raggiunga il numero legale". Precisazione non usuale ma significativa: chi c'è c'è, chi non c'è non ci interessa: noi amministriamo lo stesso! Senza la presenza dei consiglieri assenteisti. Senza la partecipazione dei cittadini.
E lavoreremo sodo! All'ordine del giorno 19 interrogazioni e 33 punti di discussione (13 fra richieste e mozioni). Ce n'è per una decina di consigli! Si discuterà di argomenti importanti: programmi costruttivi di Edilizia Residenziale Pubblica; debiti fuori bilancio e transazioni; varianti al Piano Regolatore; Piano Spiaggia; alienazioni immobiliari.
C'è di tutto! Non può essere che non ci siano argomenti di tuo interesse. Per questo ti invito ad assistere alla assemblea e, se vuoi, anche a tutta la impegnativa fase preparatoria.
E' un invito ufficiale. Vediamo se lo accetti!

COERENTE
Ho rubato un po' di tempo al lavoro ma non me ne pento. Ho assistito ad uno spettacolo niente male. Un dramma. Tanto tragico da far ridere. No! Non al teatro: nell'aula consiliare della Provincia; lunedì scorso; il primo consiglio dopo le elezioni. Ti racconto trama e impressioni.
Quelli del Polo non si riescono ad accordare per la Presidenza del Consiglio. Mi preoccupo un po': vuoi vedere che l'opposizione di centro sinistra "si compatta" intorno a Fiumara, lo fa eleggere e ci fa fare una figuraccia? Poi rifletto un attimo; abbandono le ragioni di parte e, riappropriandomi delle mie convinzioni bipolariste, che cerco sempre di anteporre alle mie convinzioni ideologiche, penso che ai miei una bella lezione non farebbe male: se una maggioranza non funziona è bene che sia punita! Anche questa volta ho sbagliato le previsioni! Fiumara prende solo due voti! Viene eletto un consigliere del CCD senza i voti di AN e con quelli del PPI di Redi. Gli altri gruppi di minoranza, in ordine sparso, votano un proprio candidato. La disfatta dell'alternanza e del bipolarismo!
E', però, un segnale importante. Quando tutti i personaggi politici si dichiarano paladini del nuovo corso della politica e si fanno interpreti della voglia di rinnovamento e della necessità di cambiamento, il Senatore Redi, anticonformisticamente, dal suo seggio provinciale nuovo di zecca, fa subito capire che non ha nessuna intenzione di confondersi nel coro: nessun rinnovamento, nessun cambiamento: è rimasto precisamente quello di una volta. Fedele alle alchimie della vecchia politica, vota per chi ha combattuto e criticato in campagna elettorale. Non muove un dito in favore di uno qualsiasi dei suoi alleati del centro - sinistra. Inciuci e ribaltoni restano una gran passione! Discutibile. Ma che coerenza! Senatore!

CARO PARIDE
La legge è chiara. Gli assessori, comunali e provinciali, sono nominati fiduciariamente dal Sindaco e dal Presidente della Provincia, che li possono destituire in ogni momento con provvedimenti motivati. Le battaglie che hanno portato a questa normativa, insieme a quelle per la preferenza unica, per la elezione diretta del Presidente della Repubblica e a tutte quelle indirizzate alle varie forme di democrazia diretta, hanno rimesso in moto la speranza del cambiamento: sono i motori di un nuovo attivismo politico antipartitocratico.
No, non credere, non sono così ingenuo. Non penso, certamente, che le nomine di Giunta Comunale e Provinciale possano, e debbano, essere decise in distonia con le indicazioni dei partiti che devono sostenere il programma scelto dagli elettori e vigilare sulla sua corretta realizzazione. Sono però fermamente convinto che le scelte sui nomi non debbano assolutamente essere decise nelle sedi di partito. Se ciò avviene, il Sindaco deve intervenire e il Presidente della Provincia deve riappropriarsi di prerogative che la legge gli concede e che, d'altra parte, ha l'obbligo di seguire e rispettare. Se la situazione si instrada su direttrici non previste dalla legge, la responsabilità può essere attribuita solo al Sindaco o al Presidente della Provincia. Sei d'accordo, caro Paride?

VAI PANTANI!
Sabato scorso, di prima mattina, mi ha svegliato una telefonata di mia madre che, preoccupatissima, mi chiedeva come mai non aveva trovato la mia solita rubrica su "La Piazza". Io (soddisfatto di interloquire con un lettore affezionato) la tranquillizzo immediatamente! Nessun problema; stavo bene di salute e non ero stato censurato. Molto semplicemente non avevo avuto tempo. E non è dipeso da me! Riunioni per i referendum al partito; assemblee di gruppo e di maggioranza in Comune; altre due giornate intere trascorse in Consiglio; un po' di tempo (che dici?) ho dovuto dedicarlo anche al lavoro e, pur sacrificando il footing e qualche cena con i miei, non ho fatto in tempo a scrivere il mio pezzo settimanale! C'è stato poi un Consiglio sabato scorso e un altro lunedì.
Direi proprio che abbiamo lavorato sodo. Siamo stati estremamente concreti: quasi sempre. Solo in un Consiglio si sono fatte molte chiacchiere. In quello dedicato alla cosiddetta "verifica" che si è confermata, come in realtà sospettavo, un personaggio mitologico dal significato oscuro e con indefinibili funzioni nel mondo fantastico della politica.
In generale si è proceduto su argomenti estremamente pratici ed attuali: ampliamenti approvati per l'Istituto delle Suore Catechiste del Sacro Cuore; per la Clinica San Marco; per le aziende Bollanti e Abbenda; per il ristorante - albergo "Qua se magna". Si è discusso di sentenze che ancora arrivato per debiti fuori bilancio e tentativi di transazione. Tasse per visure e certificazioni. Pareri sull'attraversamento del Metanodotto Maenza - Vitinia. Provvedimenti urbanistici relativi a Campo Boario. Abbiamo ratificato la delibera di giunta sulla rinegoziazione dei mutui con il Monte dei Paschi di Siena.
Poi anche argomenti che sono stati ritenuti più importanti dalla stampa: abbiamo approvato lo schema di convenzione per la concessione in diritto di superficie di aree di proprietà comunale per la realizzazione di parcheggi. In cosa consiste? Beh, è un argomento molto tecnico e complicato: ci vorrebbe un avvocato! Grande discussione, inoltre, è stata concentrata sull'assegnazione delle aree per gli interventi di Edilizia Residenziale Pubblica e per un piano di lottizzazione a Latina Scalo. Insomma, mai visto tanto movimento come in questo periodo che, dal punto di vista politico, viene, invece, presentato come un periodo di grandi incertezze.
E meno male che c'è incertezza! E' stato un Giro di Vuelta; un vero e proprio Tour de force! Tappa dopo tappa abbiamo raggiunto oltre venti traguardi fissati dall'ordine del giorno. Qualche sprint. Qualche arrivo in salita. Qualcuno tentava la fuga ma poi veniva riassorbito dal gruppo. C'è chi si è ritirato e non si capisce se si ripresenterà alla prossima punzonatura; chi combatteva contro gravi malattie poco tempo fa ed ora spinge sui pedali a più non posso.
E poi c'è lui: il nostro beniamino. Esperto. Ha corso mille gare: classiche e a tappe. Fisico minuto e nervoso, sempre pronto a scattare con la piccola testa tonda e i suoi occhialetti da sole. E' un ottimo velocista ma ogni tanto lancia lo sprint a qualche gregario della sua squadra. Gran passista! Ti regge, tappa dopo tappa, cinque Consigli chilometrici senza staccarsi dal sellino. Se si crea la bagarre, fa sfogare gli avversari sulle prime asperità del percorso: gli lascia qualche Gran Premio della Montagna, ma quando c'è il tappone dolomitico negli ultimi chilometri stacca sempre tutti! E non ce ne è più per nessuno!
Ma come farà?! Solo questione di fisico e allenamento? Sospetti di doping? Beh, questo non lo so. Per fortuna dopo i Consigli non gli chiedono l'analisi delle urine e, comunque sia, anche dopato, resta un campione.
Vai Pantani! Oh, pardon … vai Finestra!

E NON E' FINITA!
Domani (ieri per chi legge) ci ritocca. Argomento di grande interesse: il PUA. Il Piano per l'Utilizzo dell'Arenile. Insomma: il piano spiaggia! Probabilmente si discuterà solo dell'aspetto tecnico del Piano: la suddivisione delle aree e la tipologia degli insediamenti. Non si parlerà, quasi sicuramente, dei criteri che dovranno essere adottati per l'assegnazione degli spazi. Alcuni colleghi di minoranza si opporranno anche al progetto tecnico ma la vera battaglia sarà sui criteri di assegnazione. Anche all'interno della maggioranza c'è che assume posizioni non omologhe. Sono temi importanti, direi essenziali, per lo sviluppo futuro della nostra città.
Dovremmo dibatterli più diffusamente e con maggiore partecipazione. Sono argomenti, inoltre, interessanti anche dal punto di vista puramente politico perché diverse soluzioni ed indirizzi rispecchiano le differenti posizioni, diciamo così, ideologiche delle varie parti in causa.
All'elaborazione di questo tipo di indirizzo potresti essere interessato, addirittura utile, persino tu che pensi che la politica sia solo quella delle grandi strategie di partito e quella delle prime pagine e dei testi universitari. Presuntuoso!

QUATTRO GATTI
Siamo rimasti in quattro gatti in città ad agosto. Siamo stati niente male. Poca gente ma non c'era mica il deserto: negozi aperti a sufficienza; qualche manifestazione interessante; il mare a portata di mano e, se volevi, per cena un ristorante all'aperto, in città o in collina, lo trovavi sempre. Comunque, non credere, non ci siamo riposati nemmeno un po'! C'era un mucchio di lavoro arretrato da sistemare e da raccogliere le firme per i nostri referendum. Insomma, non è andata malaccio. Non mi lamento.
Certo che se ti metti a leggere il Nostro Quotidiano locale pare che voi, massa privilegiata che siete stati fuori Latina, siate scampati ad una specie di catastrofe! Pur dando notizia, nelle pagine centrali, di una miriade di eventi turistic - culturali, "Latina Oggi", in agosto, ha presentato una Città a tinte Kossovare: mucillagine, disordine, abusivismo edilizio, furti e scippi, incidenti stradali, serrata di negozi e servizi, desertificazione del centro e caos al mare, insomma: un macello! Ci è andata bene per un pelo che non è intervenuta la NATO! Ma non basta. Più di ogni altra cosa, Latina Oggi si dispiace per il vuoto di politica in periodo agostano: è bastato qualche giorno di tregua armata fra i partiti del Polo. E' stato sufficiente ricevere qualche comunicato stampa in meno dai consiglieri di opposizione. Il nostro quotidiano è caduto in stato depressivo: incontenibile nostalgia di politica; immenso rancore nei confronti degli amministratori pubblici che se ne sono andati in vacanza a fine luglio rinviando tutto e tutti a settembre. Non vede l'ora che la macchina politica si rimetta in moto ma non vede alcuna rosea prospettiva: in redazione tutti sanno che l'invocazione al ritorno del primato della politica resterà, come al solito, una "rarefatta ed irrituale" sceneggiata: i nostri politici, infatti, "non sanno più dirti cosa sia la politica".
Sarà anche vero. Può darsi. Ma il discorso non vale solo per i politici: vale soprattutto per tutti quei cittadini che, una volta delegato un rappresentante, credono di aver fatto tutto il proprio dovere e sono solo capaci, dall'alto del proprio ostentato disimpegno, a criticare senza contribuire con il minimo di partecipazione. Vale, in fondo, anche per il Nostro Quotidiano che, mi pare, sollecita a mettere in fila i problemi per risolverli e a leggere con maggiore attenzione e frequenza il programma elettorale e poi, però, razzola male incentrando l'attenzione, propria e dei lettori, sulle polemiche dirette a disperdere o assemblare maggioranze oppure sulle cattiverie metapolitiche dei vari personaggi pubblici che scaturiscono di volta in volta in trattative mercantili o bigotte.
Insomma facciamo tutti (cittadini, politici, amministratori e giornalisti) un po' di autocritica e ripartiamo con la politica! E' settembre!

POLE POSITION
Diamo l'esempio: prima l'autocritica. Anche questa stagione estiva, infatti, purtroppo è passata senza piano spiaggia. Nella griglia di partenza dei problemi da mettere in fila e risolvere la pole position è sempre, saldamente, nelle mani di questo benedetto Piano di Utilizzazione dell'Arenile. Facciamo il punto della situazione: il progetto tecnico è pronto da un sacco di tempo. C'è stato dibattito in sede di commissione (chi voleva più spazi a gestione pubblica e che vorrebbe chiudere il tratto Capoportiere - Rio Martino) ma la maggioranza sembra compatta nell'approvare lo schema elaborato dai tecnici. L'iter per l'approvazione definitiva è, però, ostacolato per il disaccordo sui criteri di attribuzione della gestione delle aree.
Non c'è accordo in maggioranza? Sono troppo forti le resistenze della minoranza? Quale è il problema politico? Ma no! Nessun problema ideologico! E' che gli uffici tecnici hanno elaborato una strampalata bozza di bando che si è imposta a base della discussione. Comunque, bando alle ciance, per quello che mi riguarda i criteri sono di facile individuazione e desumibili dall'indirizzo politico che si rappresenta e che i miei colleghi del Polo troppo spesso dimenticano di osservare.
Premesso che il piano tecnico è estremamente rispettoso delle esigenze di tutela ambientale e che considera attentamente le esigenze di natura pubblica (molte zone ad accesso libero e destinate a servizi sportivi; diversi tratti destinati ad enti) nella assegnazione delle aree a gestione privata il Polo non può che proporre criteri che siano in linea con il principio della sussidiarietà. Detto questo ritengo che il bando non debba interferire in alcun modo attribuendo vantaggi e privilegi ad alcuno e si debba preoccupare unicamente di accertare e garantire la professionalità degli aggiudicatari delle gestioni. Si deve, insomma, partire tutti dalla stessa posizione: privati, individuali o in società, cooperative, enti e associazioni. Senza fittizi riconoscimenti di privilegi per supposti diritti già acquisiti: i proprietari di terreni confinanti con le aree di piano spiaggia, quindi, partecipino come gli altri … se non meno!